"In controtendenza rispetto all'andamento generale dei consumi, la spesa a chilometri zero nei mercati degli agricoltori, che sono l'unica forma di vendita organizzata che cresce nell'alimentare, aumenta del 28%". E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti diffusa in occasione della pubblicazione dei dati Istat sull'inflazione, che evidenziano rincari record per gasolio e benzina. 

"In un Paese come l'Italia - ricorda la Coldiretti - dove l'86% dei trasporti commerciali avviene su gomma, l'aumento dei prezzi dei carburanti influenza cambia anche la spesa degli italiani". 

Cia: 'Il caro benzina modifica il menù degli italiani

"Il 'caro-benzina' tiene alti i prezzi alimentari e costringe una famiglia su tre a tagliare sul carrello della spesa. Il primo trimestre dell'anno, infatti, fa segnare un'ulteriore flessione dello 0,5% dei consumi alimentari, che segue il trend negativo già registrato nel 2010 (meno 0,6%)". Lo sottolinea la Cia, Confederazione italiana agricoltori commentando i dati Istat sull'inflazione. 

"L'impennata di benzina e gasolio - osserva la confederazione - che non accenna ad arrestarsi, continua ad infiammare i listini al dettaglio e spinge in alto l'inflazione. Di conseguenza gli italiani modificano il menù quotidiano e rinunciano al pane (-2,1% nel 2010), alla pasta (-1,8%), alla carne rossa (-4,6%), al pesce (-2,9%), alla frutta (-1,8%) e al vino da tavola (-2,1%)".

Confagricoltura: 'I prezzi dei prodotti agricoli in 'controciclicità'

"Ad aprile i prezzi dei beni alimentari cominciano a raffreddarsi e nel loro complesso aumentano solo dello 0,1% rispetto a marzo; c'è però da dire che le quotazioni dei beni alimentari non lavorati, cioè dei prodotti agricoli freschi, diminuiscono dello 0,5%". 

Lo sottolinea Confagricoltura analizzando i prezzi provvisori al consumo diffusi dall'Istat. 

"Tra i prodotti non lavorati - evidenzia la confederazione - hanno avuto un sensibile calo, ad aprile rispetto a marzo, i prezzi dei vegetali freschi (-5,1%) e quelli della frutta fresca (-1%). Tutto ciò mentre le aziende agricole si dibattono con aumenti di costi di produzione e caro-gasolio".