L'inflazione a giugno è scesa al +1,3% annuo, rallentando rispetto al +1,4% di maggio. Lo ha comunicato l'Istat, confermando le stime preliminari. 

L'Istituto precisa che su base mensile i prezzi al consumo sono rimasti invariati. Fra i vari capitoli, quello dei prodotti alimentari ha segnato una diminuzione dello 0,3% rispetto a giugno dello scorso anno. 

L'inflazione 'taglia' i listini, ma per i consumi è ancora crisi

Prezzi sui campi in crollo (-15% negli ultimi 2 anni), listini sugli scaffali bloccati (-0,3% in un anno), ma per i consumi alimentari la ripresa è ancora molto lontano. Anzi, dopo la ripresa del primo trimestre 2010 (+1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato), hanno registrato un calo ad aprile del 2%. 

E nonostante il rallentamento delle quotazioni al dettaglio, le famiglie cambiano il menù e così modifica anche il carrello della spesa: meno pane, pasta, carne bovina, vino e olio d'oliva e più prodotti trasformati, formaggi, latte, ortaggi e frutta. 

Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori commentando i dati dell'Istat sull'inflazione a giugno.

Calano i prezzi alimentari, sempre 'al palo' i redditi agricoli

L'indice definitivo sui prezzi al consumo rilevati da Istat per il mese di giugno conferma la frenata dei prezzi al consumo degli alimentari, che registrano un calo dello 0,3% rispetto allo stesso mese del 2009. E negli ultimi 12 mesi i prezzi degli alimentari sono aumentati dello 0,4% su base annua; meno della metà dell'incremento registrato dai prezzi medi complessivi (+0,9%). 

Lo rileva Confagricoltura che sottolinea come i produttori agricoli contribuiscano sempre più a frenare l'inflazione e ad agevolare la spesa dei consumatori. 

Eurostat, inflazione nella Eurozona -1,4% su base annua

L'inflazione su base annua nell'Eurozona, nel mese di giugno 2010, scende a -1,4%, mentre quella mensile è nulla. 

Per il settore alimentare incrementi dell'0,2% su base annua. Lo rende noto l'Eurostat.