"Con il terzo giovedì di novembre è via libera al BeaujolaisNouveau salutato in Francia e in molti altri paesi del mondo dove è esportata quasi la metà della produzione d'oltralpe, ma non in Italia che ha prodotto 9 milioni di bottiglie di novello nel 2009 già in vendita dal 6 novembre in negozi, ristoranti, enoteche, winebar e vinerie".

Lo ricorda la Coldiretti nel sottolineare che sul déblocage del Beaujolais Nouveau francese pesa quest’anno una forte crisi come dimostra il fatto che, per la prima volta nella storia, la produzione di spumante italiano supera quella di champagne francese per la quale è stata decisa una riduzione del 44% nel numero di bottiglie che ha avuto effetti anche sulle esportazioni con il sorpasso italiano sull’importante mercato statunitense. la denominazione beaujolais nouveau esiste dal 1951 e oggi la produzione è scesa ben al di sotto delle tradizionali 60 milioni di bottiglie ottenute in 16.000 ettari di 110 comuni ricadenti nella borgogna meridionale.

Anche la produzione di novello tricolore, segnala la Coldiretti, sarà piu' contenuta rispetto allo scorso anno. Il suo fatturato raggiungerà nel 2009 un valore superiore ai 40 milioni di euro ed è realizzato da quasi 250 produttori con oltre un terzo del totale delle bottiglie che esce dalle cantine del veneto che insieme al Trentino copre quasi la metà della produzione nazionale, mentre a seguire si posizionano la Toscana, la Sardegna, l'Emilia Romagna e la Puglia.