L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (Nic), relativo al mese di settembre 2009, presenta una variazione di meno 0,2% rispetto al mese di agosto 2009 e di più 0,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. E' quanto emerge dai dati provvisori diffusi oggi dall'Istat sull'inflazione. Per quanto riguarda il capitolo 'prodotti alimentari e bevande analcoliche' a settembre 2009 rispetto al mese precedente si registra una crescita dello 0,1%, mentre rispetto al corrispondente mese del 2008 c'è stato un aumento dello 0,8%.
 
Coldiretti: 'Gli alimenti costano quattro volte di più'
I prezzi degli alimentari sono aumentati senza alcuna giustificazione di un valore quattro volte superiore all'inflazione media tendenziale nonostante si sia verificata una drastica riduzione dei prezzi agricoli alla produzione. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che i prezzi al consumo dei prodotti alimentari sono aumentati dello 0,8% rispetto alla media tendenziale dello 0,2% a settembre 2009, rilevati provvisoriamente dall'Istat. 
'Gli alimentari', spiega la confederazione, 'sono in controtendenza anche sul piano congiunturale rispetto al mese precedente con un aumento dello 0,1% nonostante la riduzione media dello 0,2%. I consumatori italiani non hanno potuto beneficiare della forte riduzione dei prezzi agricoli che rischia invece di provocare l'abbandono delle campagne con il crollo delle quotazioni alla produzione che nell'ultimo anno sono calate dal 71% per le carote, del 53% per le pesche, del 30% per grano e latte fino al 19% per l'uva, secondo le rilevazioni Ismea ad agosto'.
 
Cia: 'Crollo dei prezzi sui campi'
La caduta verticale dei prezzi praticati sui campi (meno 16% nello scorso mese di agosto) ha frenato la 'corsa' al dettaglio di frutta, verdura e pane, ma sugli scaffali i listini degli agroalimentari, soprattutto quelli lavorati, restano ancora troppo cari, anche se al di sotto dei livelli raggiunti negli ultimi anni. In questo modo, la 'forbice' dalla produzione agricola alla tavola, anche se in alcuni casi resta ancora accentuata, si e' sensibilmente ridotta nei confronti di quella dell'anno scorso.
Lo sottolinea la Cia (Confederazione italiana agricoltori) in merito ai dati provvisori dell'istat sull'inflazione che a settembre ha registrato un aumento di appena lo 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2008 e un calo dello 0,2% nei confronti di agosto scorso.
 
Confagricoltura: 'La controtendenza del dato generale dell'inflazione'
Mentre continuano a crescere i prezzi al consumo dei prodotti alimentari trasformati (+0,1 a settembre, rispetto ad agosto), in controtendenza con il dato generale dell'inflazione (-0,1%), sono cominciati a calare i prezzi al consumo dei prodotti agricoli allo stato fresco (-0,1% rispetto ad agosto).
'Il dato e' positivo per i consumatori', spiega Confagricoltura, 'ma e' dovuto ad un vero e proprio crollo delle quotazioni all'origine'. 
Confagricoltura evidenzia, inoltre, la diminuzione dei ricavi delle aziende agricole, con i prezzi all'origine che, ad agosto, sono diminuiti del 2,1% rispetto a luglio 2008. significativa la variazione tendenziale, nel periodo agosto 09 /agosto 08, del -15,7%. 
E a settembre la situazione non sembra migliorare. Nell'ultima settimana, i prezzi  del frumento duro sono diminuiti del 4,7%, di quello tenero dello 0,4%. Secondo l'organizzazione agricola, due sono i problemi: la catena del valore dei prodotti, nella filiera agroalimentare, e' diseguale e penalizza le imprese agricole; i consumatori, a causa della crisi, tendono a disaffezionarsi dai prodotti di qualita', che sono poi quelli che produciamo nel nostro paese.