Improvvisi e violenti temporali 'tropicali' si sono verificati a macchia di leopardo nella penisola causando oltre dieci morti e danni per decine di milioni di euro, in una estate che si è posizionata al quarto posto tra le piu' calde dal 1800. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che i nubifragi che hanno colpito il Friuli e il Trentino sono solo l'ultimo episodio che conferma un andamento stagionale anomalo. Con gli ultimi lutti sale il già pesante bilancio delle vittime provocate dai nubifragi estivi al mare, in montagna o nelle città dove, ricorda la Coldiretti, hanno purtroppo perso la vita escursionisti, vacanzieri, pescatori e cittadini.
La maggiore frequenza con cui si sono verificati nell'estate 2009 eventi estremi particolarmente pericolosi per la vita dei cittadini e per l'esercizio dell'attività agricola è, sottolinea la Coldiretti, la conferma dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si stanno manifestando  tra l'altro con sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione delle piogge.
L'andamento climatico primaverile estivo del 2009 è stato infatti segnato, sottolinea la Coldiretti, dall'arrivo improvviso di aria fredda con la formazione improvvisa di nubi killer e manifestazioni temporalesche locali caratterizzate da precipitazioni intense, fulmini e grandine che hanno provocato danni ma anche morti e feriti
Non è un caso che, precisa la Coldiretti, tutte le tre ultime estati si siano classificate tutte nella top ten delle estati piu' calde degli ultimi 200 anni con il record assoluto delle alte temperature fatto segnare dal 2003, mentre contemporaneamente si sono verificate ripetute precipitazioni a carattere torrenziale.
Si tratta di una situazione, conclude la Coldiretti, che è destinata ad influenzare la vita dei cittadini ma anche il comportamento della natura e con esso l'esercizio dell'attività agricola che e deve interpretare il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio.