A settembre 2008, i prezzi di prodotti alimentari e bevande analcoliche sono aumentati dello 0,3% rispetto ad agosto dello stesso anno. Su base annua, la crescita dei prezzi in questo comparto e' stata del 5,8%, due punti percentuali in piu' rispetto al tasso d'inflazione generale, calcolato nel 3,8%. E' quanto si desume dai dati pubblicati oggi dall'Istat.
Con i prezzi sui campi in discesa (meno 6,5% a settembre rispetto allo stesso periodo del 2007), i prodotti alimentari al consumo dovevano scendere ancora di piu' e invece i listini al dettaglio si mantengono troppo alti (piu' 5,8%). E' quanto sottolinea in un comunicato stampa la Cia (Confederazione italiana agricoltori), che commentando i dati Istat sull'inflazione, evidenzia come lungo la filiera agroalimentare avvengono rincari spesso ingiustificati e anche frutto di pure manovre speculative.
'Il fatto che i prezzi alla produzione dei prodotti agricoli si sono ridotti del 6,5% rispetto allo scorso anno mentre quelli al consumo di prodotti alimentari e bevande sono cresciuti del 5,8% nello stesso periodo dimostra che la speculazione sta allargando la forbice tra prezzi alla produzione e quelli al consumo', questo il commento della Coldiretti. Secondo la confederazione si tratta di 'una situazione drammatica nelle campagne per il forte aumento dei costi di produzione, del 56% per i concimi necessari per fertilizzare il terreno, che sta mettendo in difficolta' gli agricoltori italiani che hanno avviato una mobilitazione in molte regioni per garantire il futuro delle coltivazioni Made in Italy'.
'Spesa alimentare in crescita con il 'caro pasta' in evidenza, mentre le quotazioni all'origine dei cereali continuano a diminuire'
. Lo denuncia Confagricoltura, che mostra una crescita delle quotazioni per i beni alimentari dello 0,3%, rispetto ad agosto 2008. 'In particolare', sottolinea Confagricoltura, 'il prezzo del pane e' aumentato dello 0,2% rispetto ad agosto e dell'8,6% rispetto a settembre 2007; quello della pasta dell'1% rispetto al mese precedente e del 24,9% rispetto a settembre 2007. Tali aumenti al consumo contrastano con i prezzi all'origine dei prodotti agricoli, in particolare dei cereali'.