Il 18 aprile, presso l'Aula Magna della Fondazione Edmund Mach Iasma di San Michele all'Adige (TN), si tiene il convegno dal titolo "Scopazzi del melo - Apple proliferation". L'incontro sarà l'occasione per presentare i risultati del progetto Smap  ottenuti presso l'Istituto agrario di San Michele all'Adige in collaborazione con AIPlanta-Ipr Neustadt/W. (D) e Julius Kuhn Institute Bundesforschunginstitut für Kulturpflanze Dossenheim (D).

L'Apple proliferation è una malattia presente in tutti i paesi dell'Europa centro-meridionale con situazioni di elevata incidenza nelle regioni melicole del Trentino Alto Adige e della Germania sud-occidentale. Per fronteggiare l'espansione di questa malattia, nel 2001 è stato avviato un progetto di ricerca interdisciplinare denominato "Smap" promosso da Iasma in collaborazione con gli istituti tedeschi. Gli obiettivi della ricerca erano comprendere i meccanismi di diffusione della malattia per valutarne il rischio; mettere a punto delle indicazioni di breve periodo per il controllo degli insetti vettori e individuare delle soluzioni durevoli attraverso lo sviluppo di piante resistenti. Al convegno saranno presentate le informazioni acquisite sulla variabilità del patogeno Candidatus Phytoplasma mali, così come la variabilità delle sue modalità di trasmissione attraverso insetti vettori, innesti radicali e attività vivaistica. Queste osservazioni saranno discusse con uno sguardo all'epidemiologia della malattia e alle strategie di controllo a breve termine. Lo sviluppo di portinnesti resistenti ad Ap attraverso l'approccio del breeding classico ha costituito un obiettivo di particolare rilievo nell'ambito del progetto. Insieme alla descrizione dei materiali ottenuti dalle numerose combinazioni d'incrocio, saranno anche presentati i progressi degli studi volti all'identificazione delle basi genetiche della resistenza che hanno trovato le prime applicazioni pratiche nella valutazione di piante in vitro e nella selezione precoce dei semenzali ibridi. Una nuova prospettiva per la comprensione della malattia sarà illustrata con un esempio di analisi molecolare dell'interazione tra pianta e patogeno.

I lavori avranno inizio alle ore 9.10 e saranno suddivisi in tre sessioni: la prima riguarderà l'epidemiologia, la seconda il controllo dei vettori e la terza la resistenza genetica.

Ovviamente di primo piano i relatori che si alterneranno durante la giornata.

 

Per informazioni: Fondazione Edmund Mach Iasma - juliet.astafan@iasma.it - Tel. 0461.615529 - Fax 0461.615500