Intrachem Bio Italia rende disponibile il Catalogo generale 2007.
La storia della difesa contro le avversità dei campi coltivati è passata attraverso diversi gradi di evoluzione. Nell’ultimo dopoguerra lo sviluppo a costi contenuti di agrofarmaci a base sintetica ha aperto nuove frontiere alla difesa fitosanitaria che si è trovata a disposizione mezzi efficaci, in gran numeroe relativamente poco costosi.
Il successo aveva creato un’euforia per la quale si pensava, ma a torto, di aver risolto per sempre il problema degli indesiderati ospiti delle colture, tutto a vantaggio del genere umano. In realtà, e purtroppo ben presto, si sono invece manifestati i primi problemi scatenati da un impiego indiscriminato e poco lungimirante delle molecole di sintesi.
Tra queste lo sviluppo di ceppi di patogeni e di popolazioni di insetti o acari resistenti, la comparsa di fitofagi secondari (causati dalla scarsa selettività delle vecchie molecole di sintesi che falcidiavano le popolazioni degli ausiliari), gli effetti tossici su animali selvatici e sull’uomo, a causa della deriva e dei residui che rimanevano sulle derrate.
Fin dagli anni ’60 ha cominciato a prendere corpo l’idea che la soluzione al problema della difesa delle colture agricole non fosse solo di natura chimica ma era necessario tenere conto anche del ciclo di coltivazione e degli input necessari per ottenere le produzioni agricole.
Il primo passo compiuto negli anni ’80 è stato quello di razionalizzare l’impiego del mezzo chimico.
Con tale obiettivo si passò infatti da una lotta cosiddetta “a calendario”, quando l’insetticida era usato contro un fitofago che “avrebbe dovuto essere presente”in quel periodo, ad una più mirata, la lotta cosiddetta “guidata”, che basava l’intervento chimico su campionamenti di campo e reali valutazioni delle popolazioni degli insetti tramite trappole a feromoni.

Il passaggio successivo si è concretizzato nell’ultimo decennio con l’avvento dell’agricoltura integrata; questa tecnica prevede un approccio alle tecniche fitoiatriche più aperto, che si allarga anche alle soluzioni agronomiche coinvolgendo anche la scelta delle varietà, della linea nutrizionale, di irrigazione, del tipo di impianto e di tutte quelle pratiche che hanno influenze sullo sviluppo delle avversità.
Oltre a questo bisogna aggiungere che la scelta del mezzo di contenimento in agricoltura integrata non è limitata al solo tradizionale approccio chimico, ma si può, anzi si deve avvalere di tutte le moderne tecniche di controllo biologico che comprendono l’impiego di insetti utili, dei microrganismi (funghi, batteri e virus) e di moderne biotecnologie quali l’uso di feromoni.
Tutto questo ha l’obbiettivo di ridurre la ”dipendenza” del campo coltivato dalle molecole di sintesi in modo da limitare i residui sulle derrate e rallentare lo sviluppo di popolazioni di fitofagi e patogeni resistenti mantenendo nel contempo adeguati standard quali-quantitativi di produzione.
Non si può parlare, a ragion veduta, di una agricoltura integrata se non si fa ricorso al mezzo biologico, che aiuta e partecipa attivamente alla risoluzione del problema fitosanitario.

Intrachem Bio Italia è l’azienda leader nel settore dei mezzi alternativi nella difesa fitoiatrica; il portafoglio di agrofarmaci (regolarmente registrati presso il ministero della Salute) mette a disposizione dell’operatore agricolo una vasta gamma di soluzioni innovative che possono essere proficuamente inserite nelle strategie di difesa.
Intrachem Bio Italia fornisce il mezzo biologico che spesso è la chiave che permette di risolvere diversi problemi che quotidianamente gli operatori devono affrontare nel campo coltivato. Ciò non è limitato solo all’agricoltura biologica, dove l’operatore per scelte imprenditoriali ha bandito le molecole di sintesi dal suo campo, ma trova invece grande spazio nell’agricoltura integrata quando è necessario apportare un nuovo metodo per il contenimento delle avversità che si integri con il mezzo chimico in modo sinergico, così da ottenere i vantaggi di entrambi i sistemi.
  L’azienda fornisce “l’apporto biologico”nella strategia di difesa che vuole applicare il tecnico fitoiatra consapevole, quello che vuole rispettare i residui, quello che ha a cuore la salute degli operatori di campo, quello che valuta positivamente ogni riduzione dell’inquinamento ambientale e, perché no, vuole valorizzare la sua produzione sapendo che il prodotto che andrà ad ottenere è certamente sicuro.
Con la sua completa proposta di mezzi biologici garantisce di essere il partner affidabile con un’unica gamma di prodotti presente nel panorama fitosanitario italiano.



Sommario

Prodotti per la nutrizione
· Linea Miller: concimi idrosolubili concentrati
· Linea Miller Express
· Acidi Umici
· Gli aminoacidi
· Concimi organici, ammendanti e correttivi
· Altri prodotti per la nutrizione delle piante

Promotori di crescita

Prodotti per la difesa
· Insetticidi a base di Bacillus thuringiensis
· Insetticidi di origine vegetale
· Insetticidi a base di Olii Paraffinici
· Altri insetticidi-nematocidi
· Fungicidi
· Organismi utili
· Altri prodotti per la difesa delle piante
· Coadiuvanti degli agrofarmaci
· Trappole per il monitoraggio degli insetti

Prodotti speciali

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