I caseifici del Parmigiano Reggiano colpiti dal doppio terremoto del 20 e 29 maggio 2012 rialzano la testa e, per ringraziare degli aiuti ricevuti, hanno organizzato l'iniziativa “Aperti per dire grazie”:  nei fine settimana del 25-26 maggio e del 1-2 giugno apriranno le porte a quanti vorranno vedere i frutti della ricostruzione, effettuare nuovi acquisti solidali e partecipare a visite guidate all’interno di strutture di trasformazione e magazzini.

I 37 caseifici colpiti – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, hanno riportato danni superiori ai 100 milioni di euro, quasi 600.000 forme cadute, 15.000 classificate come “rifiuto” e distrutte, 8.000 bins di forme avviate alla fusione perché inutilizzabili altrimenti, 600 allevamenti coinvolti. Questi caseifici sono stati 'adottati' da milioni di consumatori, associazioni, imprese, gruppi spontanei formatisi sia in Italia che in altri Paesi. A tutti coloro che hanno partecipato a questa gara di solidarietà – prosegue Alai - il Consorzio ha espresso una gratitudine senza riserve, assicurando assoluta trasparenza nella gestione dei fondi versati spontaneamente a favore del Comitato dei caseifici colpiti, la cui assegnazione è già iniziata sulla base di una ripartizione che tiene conto dell’effettivo danno subito al netto di quanto sarà recuperabile dalle polizze assicurative e dai contributi pubblici, la cui erogazione procede comunque con eccessiva lentezza”.

Il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti  ha sottolineato che il bilancio delle diverse azioni solidali rivolte ai consumatori e imprese si chiude con un saldo pari a 1.199.332 euro: il dettaglio parla di 514.233 euro derivanti dalle vendite solidali effettuate dai caseifici del comprensorio di produzione, 486.614 euro legati alle vendite solidali effettuate dalle catene Coop Italia, Sigma, Mc Donald’s, Auchan, Unes e Sogegross, 31.046 euro pervenuti da altri operatori commerciali e 167.121 euro legati a donazioni spontanee e dirette al Comitato dei caseifici. Tra queste spicca il contributo di Fatro, impresa italiana attiva nei prodotti per la salute animale, che, da sola, ha versato 100.000 euro.
Una mobilitazione straordinaria - spiega il presidente Alai - che bene esplicita il legame di tante persone ed enti rispetto a quest’eccellenza italiana, tanto che la parola dell’anno 2012 è stata identificata dall’Università multilingue di Bolzano in 'Parmigiano Reggiano solidale'”.

L’elenco dei caseifici aderenti all’iniziativa, continuamente aggiornato, è disponibile sul sito del Consorzio: www.parmigianoreggiano.it.