Appuntamento dal 13 al 16 novembre 2012 ad Hannover con EuroTier 2012, evento internazionale per i professionisti nell'allevamento degli animali nazionali ed internazionali.

Con 2.336 espositori diretti e 39 aziende rappresentate provenienti da 51 paesi, tra cui leader di mercato, l'organizzazione Dlg  (Deutsche Landwirtschafts-Gesellschaft) registra su numeri record: gli espositori sono aumentati di un quarto rispetto a due anni fa. Anche la superficie espositiva è cresciuta di sei padiglioni, passando a 16 padiglioni per oltre 24 ettari.

Con il risultato delle iscrizioni, la EuroTier rafforza la sua posizione di fiera mondiale più significativa per l’allevamento professionale di animali.


Grande partecipazione dall’estero
La crescita degli espositori è del 40% in più rispetto all’ultima manifestazione grazie soprattutto alla presenza di operatori esteri (quasi la metà): Olanda (193 aziende), Francia (139), Cina (97), Italia (90), Danimarca (85), Spagna (68), Inghilterra (64), Belgio (58) ed Austria (57).

Crescono le intenzioni di investimento 
Nonostante la crisi, in Germania le intenzioni di investimento nel settore dell’economia dei lavori all’azienda sono aumentati e maggiori rispetto agli altri paesi europei, come si evince dal monitoraggio Dlg sulle tendenze per l'autunno 2012.
Quanto alle aspettative, mentre i responsabili tedeschi e francesi per i prossimi mesi sono più fiduciosi rispetto ad inizio anno, in Inghilterra ed in Polonia si registrano cali. Il monitoraggio si basa su un sondaggio tra 3.800 agricoltori di 6 paesi europei eseguito dalla società di ricerca di mercato Kleffmann per conto della DLG ogni sei mesi.

Ottimismo in Francia, scetticismo in Inghilterra
Gli agricoltori europei valutano la situazione in modo differente. In Inghilterra e in Polonia i costi di produzione elevati determinano una valutazione meno favorevole della situazione commerciale.
In particolare gli allevatori del latte britannici soffrono per i prezzi bassi del latte. In Inghilterra sono peggiorate anche le aspettative per uno sviluppo economico complessivo. Di conseguenza l’intenzione di investimento passa dal 52% del sondaggio di inizio anno al 42%.
In Polonia la valutazione dello sviluppo commerciale continua ad essere stabile con 2,9 punti, l’intenzione di investimento registra un trend leggermente in recessione dal 58% al 55%.
Gli operatori agricoli francesi considerano invece la situazione economica attuale come anche le aspettative di sviluppo economico più positivi rispetto all’inizio del 2012. Cresce anche l’intensione di investimento passando dal 26% al 31%.
Prosegue pertanto il trend positivo in Francia iniziato nell’autunno del 2010. Le discussioni sulla distribuzione dei pagamenti diretti tra produttori di frutta da mercato ed allevatori sembrano superati e la domanda di sviluppo è in crescita.