“Il comparto avicunicolo è uno dei settori agricoli maggiormente concentrati e che riesce quindi a governare l’equilibrio tra domanda e offerta”, lo ha sottolineato oggi il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini nel corso di un suo intervento alla Commissione della Borsa merci del mercato avicolo di Forlì, l’appuntamento settimanale in cui si determinano i listini di riferimento nazionali delle produzioni avicunicole.

“E' la concentrazione delle nostre produzioni – ha proseguito Gardini – l’unica strada possibile per la crescita della nostra agricoltura che consente a produttori e allevatori di avere maggiore capacità contrattuale con la Gdo, rafforzare le filiere e aggregare le produzioni attivando economie di scala funzionali alla crescita del settore”.

Nella stessa sede si è riunita la Consulta del comparto avicolo di Fedagri composta dalle maggiori imprese cooperative del comparto presenti oggi in Italia di allevatori, di trasformatori e di uova. Si è quindi deciso di avviare un Tavolo tecnico di coordinamento, che avrà l’obiettivo di individuare soluzioni e proposte normative alle problematiche del comparto. 

“Oggi i problemi che investono il comparto avicolo, di natura prevalentemente ambientale e relativa al benessere animale – ha evidenziato il presidente Gardini – richiedono un impegno diffuso e specifiche proposte che vanno inquadrate nell’ambito di un disegno strategico più complessivo per la competitività del settore”. Il presidente di Fedagri-Confcooperative ha posto l’accento anche sull’incidenza del costo della burocrazia sull’efficienza e sulla gestione delle imprese.