“Inaccettabile e provocatoria”. Cosi viene definita dal presidente di Confagricoltura, Vecchioni, la proposta di prezzo del latte alla stalla avanzata ieri in Lombardia (0,315€/lt).

A fronte di quotazioni della materia prima e dei trasformati in crescita da alcuni mesi, gli industriali trasformatori hanno, infatti, preferito arroccarsi su posizioni conservatrici che non tengono in alcun conto dell’andamento del mercato.

“La rottura della trattativa è stata giusta ed inevitabile - ha detto il presidente della Confagricoltura - Adesso si apre una fase difficile, nella quale il confronto avrà necessariamente toni diversi. Sono in gioco la tenuta dei rapporti all’interno della filiera, ma soprattutto un tessuto produttivo di riconosciuta efficienza e qualità”.  

La mobilitazione spontanea scattata alla notizia della rottura delle trattative è il segnale del grave stato di malessere che attraversa il settore.