I figli dei verri Duroc italiani si distinguono per una maggiore resistenza ed adattabilità in allevamento, per la capacità di produrre carcasse più uniformi con il giusto rapporto carne magra e lardo (classe R: 48-49% carne magra) e cosce prive dei difetti (magroni, assenza grasso in corona, grasso molle, infiltrazione di grasso, ecc.) che determinano pesanti penalizzazioni economiche.
I Disciplinari dei prosciutti e salumi DOP e del GSP prescrivono i verri del Libro genealogico. Pertanto solo l’utilizzo di questi riproduttori assicura la piena conformità produttiva.
Un sempre più diffuso impiego dei verri Duroc italiani per produrre suini destinati al circuito Dop consente agli allevatori di valorizzare il proprio lavoro ed all’industria di disporre delle carni con migliori rese produttive.
L’attività di miglioramento genetico interessa una consistente popolazione di 1.500 scrofe (GGP). I verri per il mercato sono prodotti da nuclei specializzati e sottoposti ad un audit del Libro genealogico.
Al fine di garantire gli utilizzatori, il servizio per il trasferimento dei risultati (StS) gestisce la messa a disposizione degli allevamenti interessati dei riproduttori con le caratteristiche genetiche ed igienico-sanitarie richieste.
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