In occasione di un'audizione parlamentare, Assolatte ha avuto modo di sottoporre ai deputati della Commissione Agricoltura della Camera le aspettative dell'industria lattiero-casearia italiana sull'health check della Pac.
In merito al regime delle quote latte Assolatte ha dichiarato che 'è veramente paradossale che un Paese la cui produzione copre solo il 58% del fabbisogno di latte sia costretto ancora oggi a pagare multe per aver munto in eccesso, nel mentre la quota complessiva Ue non viene raggiunta e tutto il mondo chiede più latte'.
Assolatte ha pertanto chiesto che i prossimi aumenti di quota siano correlati alle effettive necessità dei singoli Paesi e che comunque venga riconosciuto all'Italia già dalla prossima campagna tutto l'aumento del 5% che la Commissione vuole scaglionare in cinque periodi.
Inoltre va attuata immediatamente la compensazione a livello Ue, in modo che nessuno sia chiamato a pagare multe se il plafond comunitario complessivo non viene superato. L'industria casearia italiana ha inoltre denunciato un accanimento particolare dell'esecutivo comunitario contro l'Italia, dal momento che a Bruxelles si intende abolire da subito l'ammasso privato dei formaggi, nel mentre si lascia in vita quello del burro.
'E' ora che la Commissione Ue dimostri con i fatti che ha a cuore la tutela e la valorizzazione delle produzioni di qualità', commenta l'Assolatte, 'dal momento che dalle sue proposte traspare maggiore attenzione per le commodities che per i prodotti Dop'.