A breve potrebbe essere siglato fra le due realtà un protocollo d’intesa su questioni rilevanti per la filiera suinicola nazionale, tenuto conto che Unapros commercializza oltre 1,5 milioni di capi, pari al 20% della produzione italiana.
Per ora sono stati presentati alcuni servizi di Bmti a vantaggio degli allevatori: gli strumenti dedicati all’assicurazione del credito e le opportunità della contrattazione telematica, che nella vicina Francia riesca a catalizzare con tale modalità di compravendita circa il 25 per cento della produzione suinicola d’Oltralpe.
Nel 2014, secondo il percorso che dovrebbero istituzionalizzare Unapros e Bmti, potrebbe essere rilanciato il mercato suinicolo attraverso la piattaforma telematica, strumento estremamente importante anche nell’ottica delle esportazioni.
“Unapros intende sperimentare un sistema di commercializzazione che in altri Paesi rappresenta da tempo un punto fisso e non in contrasto con i mercati borsistici tradizionali – afferma Lorenzo Fontanesi, presidente di Opas e di Unapros - I servizi di assicurazione degli scambi, inoltre, in un momento di difficoltà come l’attuale protegge sia la parte acquirente che i fornitori e si ispira a sistemi di assoluta trasparenza nella formazione dei prezzi. La collaborazione, inoltre, sarà strumentale alla pianificazione delle politiche legate alla qualità e alla programmazione produttiva, recentemente introdotta dalla riforma della Pac”.
Secondo Antenore Cervi, vicepresidente di Unapros, “l’incontro fra due realtà di primo piano nell’ambito del mercato agroalimentare influirà positivamente anche sulla Commissione unica nazionale, favorendo la trasparenza dei dati e la formazione dei listini settimanali”.
Soddisfatto dell’incontro anche il direttore generale di Bmti, Annibale Feroldi, che definisce il primo incontro fra Borsa merci telematica italiana e Unapros “molto costruttivo, in un’ottica di collaborazione, che nei fatti e grazie a numeri in crescita si sta affermando nel panorama suinicolo nazionale come player economico di sempre maggiore rilevanza.”
Si sta lavorando, inoltre, per coinvolgere nell’accordo sperimentale anche alcuni importanti macelli industriali e cooperativi.
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Fonte: Unapros