A supportare l'agricoltura del futuro, più innovativa e sostenibile, c'è una nuova categoria di prodotti, i biostimolanti. Si tratta di sostanze e/o microrganismi capaci di stimolare i processi naturali della pianta contribuendo così al miglioramento dell'assorbimento e dell'uso dei nutrienti, della tolleranza ai fattori di stress abiotici e della qualità delle colture.
Tra le principali sostanze biostimolanti ci sono le sostanze umiche. Trattasi di macromolecole organiche complesse provenienti dalla decomposizione della sostanza organica e dall'attività metabolica dei microrganismi. Queste stimolano la crescita delle piante, favorendo l'attività dei trasportatori radicali coinvolti nell'assorbimento dell'azoto nitrico e l'attività degli enzimi complici nella sua assimilazione, ma anche promuovendo la rizogenesi e migliorando lo sviluppo radicale. Indirettamente le sostanze umiche migliorano la fertilità del suolo.
A questo proposito Adama Italia propone Budge, un idrolizzato proteico liquido a forte azione antistress, ottenuto tramite la fermentazione di residui di tessuto di origine vegetale.
A parte il contenuto in azoto e carbonio organico, il prodotto è ricco in amminoacidi liberi, ed è caratterizzato da buona stabilità e miscibilità.
Budge contiene acido glutammico e acido aspartico, che svolgono un ruolo chiave nel metabolismo azotato delle piante, lisina, che agisce direttamente su fotosintesi e su agenti di stress esterno, glicina e prolina, coinvolte nei processi di osmoregolazione e resistenza agli stress (sia abiotici che fisiologici).
Inoltre, Budge contiene un attivatore derivante da estratti umici (18%) a base di leonardite, che agisce sul miglioramento delle funzioni vegetative, sull'accelerazione dell'attività fotosintetica, e sulla stimolazione delle difese endogene.
Tra le colture target di Budge ci sono riso, mais, cereali autunno vernini e colture industriali come soia, barbabietola e colza alla dose di 3-5 litri ad ettaro per applicazioni fogliari e su mais anche per fertirrigazione.
Su riso è possibile applicarlo tra la fase di botticella e quella di spigatura, per i cereali autunno vernini si può impiegare tra la fase di foglia a bandiera e quella di spigatura, mentre su mais si può impiegare in fase di accrescimento, dallo stadio di sesta foglia vera in poi, anche in concomitanza al trattamento insetticida contro la piralide e la diabrotica.
I principali vantaggi di Budge sono:
- aumento della tolleranza della coltura agli stress abiotici (fitotossicità, gelate, siccità prolungata);
- favorita ripresa dei processi metabolici, dove i nutrienti sono un fattore limitante, grazie all'alto contenuto in amminoacidi liberi;
- incremento dell'assimilazione e traslocazione dei macro e micronutrienti presenti nel suolo;
- maggiore omogeneità di sviluppo della pianta;
- presenza dell'attivatore da estratti umici da leonardite;
- compatibilità con la maggior parte dei fungicidi utilizzati su riso e grano.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Adama