Mantenere stabile e produttivo un digestore significa diventare “allevatore di batteri”. Come per ogni tecnica di allevamento, esistono metodi da seguire e parametri da rispettare, in quanto i batteri non sono poi così diversi da suini o bovini. La differenza sostanziale con un allevamento di animali è che i batteri non si possono contare o pesare come le bestie, per cui i processi microbiologici devono essere monitorati utilizzando parametri che forniscono informazioni indirette sull’attività metabolica del digerente.
In questo video, Mario A. Rosato spiega, con il linguaggio semplice e lo stile didattico che lo caratterizza, come le prove respirometriche siano quelle più semplici da realizzare direttamente in impianto e di gran lunga più affidabili rispetto ai parametri di monitoraggio classici degli impianti di biogas (pH, FOS/TAC, conducibilità elettrica…).
Il Decreto Dipartimentale prevede in totale 323,8 milioni di euro di risorse. Oltre 144 milioni vanno alle ristrutturazioni e le riconversioni dei vigneti, mentre oltre 98 milioni sono destinati alla promozione sui mercati dei Paesi esteri
L'Azienda di Cesena propone un'ampia scelta di varietà classiche e nuove per soddisfare sia i produttori che il mercato, in base anche alle diverse condizioni ambientali
Il protocollo d'intesa è stato firmato il 1° febbraio scorso nella sede del Masaf. L'obiettivo è di favorire la conoscenza del settore dell'agroalimentare, la diffusione di dati e informazioni
Contenuti inediti e dialogo continuo, i principali ingredienti del nuovo sito BKT, contenitore di tutto quello che serve sapere agli utilizzatori di pneumatici Off Highway
Stress ambientali e arresti di crescita riducono la produzione di granella e la qualità finale del grano. Con Phylen di Biolchim, lo sviluppo del frumento non ha più ostacoli
La good experimental practice (Gep) è alla base della valutazione dell'efficacia dei nuovi prodotti fitosanitari, per ottenere risultati comparabili e affidabili. Le differenze nelle sperimentazioni degli agrofarmaci convenzionali e quelli biologici
A disposizione fino a 1850 euro ad apiario per gli alveari di sottospecie Apis mellifera ligustica collocati in specifiche aree della Regione. Scadenza il 15 maggio 2023. All'interno il link al bando