Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, in vista della definizione del 'Decreto incentivi', ha inviato una lettera ai ministri per le Politiche agricole, Mario Catania per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, e per l'Ambiente, Corrado Clini, nella quale esprime le preoccupazioni di Confagricoltura in merito alla generale drastica riduzione degli incentivi per le biomasse e per il biogas, ed al forte ridimensionamento del ruolo dell'agricoltura nel raggiungimento degli obiettivi fissati dall'unione europea al 2020, in attuazione del d.lgs. 28/11 sui regimi di sostegno per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. 

"Non si deve bloccare lo sviluppo delle agroenergie - afferma Guidi - ancora una volta rischiamo di cadere nell'errore di dedicare risorse per l'avvio di settori produttivi, peraltro strategici per il futuro del Paese, per la Green Economy e per il raggiungimento degli obiettivi ambientali indicati dall'Europa, per poi cancellarli con un colpo di spugna, producendo enormi danni alle imprese agricole, a quelle industriali e all'occupazione". 

"I nuovi regimi di incentivazione - scrive il presidente - dovranno tener conto di una serie di elementi indispensabili per lo sviluppo della filiera italiana del biogas e l'avvio della filiera biometano, creando le condizioni affinché gli investimenti possano essere finanziati dal sistema bancario, e non penalizzando le colture dedicate per la produzione di energia. La riforma in corso - conclude Guidi - deve essere l'occasione da cogliere per apportare gli opportuni miglioramenti all'attuale sistema di incentivazione, favorendo l'efficienza dei processi produttivi e l'uso dei sottoprodotti, premiando maggiormente gli impianti di potenza inferiore ad 1 Mw".