Le attività di diserbo sono essenziali per garantire alti livelli di produttività dei campi. Tuttavia questa operazione colturale si è fatta via via negli anni sempre più complessa. Da un lato chi opera in agricoltura convenzionale ha visto contrarsi il numero di principi attivi disponibili e crescere l'avversione dell’opinione pubblica e del legislatore verso le formulazioni chimiche. Dall’altro, anche chi si affida al diserbo meccanico, deve fare i conti con la necessità di interventi talvolta ripetitivi, costosi e non sempre risolutivi.


Per tentare di far fronte a questa problematica, nel corso degli ultimi anni diverse startup hanno lanciato sul mercato delle soluzioni innovative. La più nota è la barra per il diserbo selettivo di Blue River Technology, acquisita nel 2017 da John Deere. Altra startup che ha riscosso un certo successo è stata la svizzera Ecorobotix, anche questa attiva nel precision spraying.

 

Il diserbo diventa istantaneo con Carbon Robotics

Sembra aver colpito nel segno anche Carbon Robotics, un’altra startup a stelle strisce che si è affidata all’impiego del laser per eliminare le malerbe in campo. Il principio su cui si basano tutte queste soluzioni è il medesimo: individuare sul terreno le infestanti ad uno stadio di crescita precoce per eliminarle, attraverso getti mirati di erbicida, attuatori meccanici o raggi laser, prima che si sviluppino.


Carbon Robotics ha sviluppato LaserWeeder, un’attrezzatura semi portata, alimentata a diesel con larghezza di lavoro di 6 metri, sotto la quale sono presenti 42 telecamere ad alta risoluzione che riprendono in continuazione il terreno man mano che il trattore avanza.

 

LaserWeeder di  Carbon Robotics in azione in campo contro le malerbe

 

 

Le immagini vengono trasmesse ad un super computer, sempre a bordo dell’attrezzo, il quale le analizza in tempo reale individuando le malerbe. Punto forte di Carbon Robotics sono gli algoritmi di riconoscimento delle immagini alimentati dall'Intelligenza artificiale, che tra l'altro hanno fatto vincere a questa startup il premio Best AI-Based Solution for Agricolture durante la sesta edizione degli AI Breakthrough Awards, competizione che ogni anno premia, in diversi settori, le migliori innovazioni che si basano sull'AI.

 

Precisione millimetrica con il diserbo laser

L'intelligenza artificiale è in grado, in una frazione di secondo, di definire la posizione dell’infestante che viene successivamente colpita da un raggio laser. LaserWeeder monta 30 laser da 150 Watt capaci di cambiare target ogni 0,05 secondi e di inviare un fascio di luce capace di bruciare le plantule.

 

La precocità è essenziale. Il calore generato dal fascio laser è sufficiente a distruggere i tessuti della malerba appena emersa dal terreno, ma sarebbe inutile contro infestanti in fase di sviluppo avanzata.

 

Sistema per il diserbo mediante laser presente su LaserWeeder di Carbon Robotics

 


Secondo i costruttori, questa soluzione, particolarmente indicata per le aziende biologiche orticole, è in grado di ripagarsi in un tempo variabile da 1 a 3 anni. Una previsione che tuttavia deve essere presa con le pinze, in quanto può variare grandemente a seconda delle caratteristiche di ogni azienda agricola.

 

Non è oro tutto quello che luccica

Se la velocità di esecuzione sembra essere elevata (si parla di 1 ettaro all'ora e fino a 5mila malerbe al minuto) un aspetto da non sottovalutare è la quantità di passaggi necessari per mantenere l’infestazione sotto controllo. Se è vero che il macchinario può lavorare anche di notte, è altrettanto vero che, per ora, ha bisogno di essere collegato a una trattrice e quindi di avere un driver a bordo. Quando la guida autonoma sarà sdoganata (la startup ci sta già lavorando), sicuramente questa sarà un’operazione da automatizzare.

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Sarà poi interessante osservare il livello di robustezza dell’attrezzatura, la quale monta componenti estremamente delicate che possono rendere potenzialmente molto elevati i costi di manutenzione.

 

Infine, occorre verificare quanto vicino il laser riesce a spingersi rispetto alla coltua. Soluzioni simili, ma completamente meccaniche, non riescono ad eliminare le malerbe che crescono a 1-2 centimetri dalla pianta.