Dopo un avvio d'anno positivo, il mercato delle macchine agricole risulta nuovamente in fase calante secondo i dati Unacoma.

Archiviato il primo semestre con incrementi nelle vendite di trattrici del 13%, i dati sulle immatricolazioni aggiornati a settembre indicano un sensibile ridimensionamento: l'attivo delle trattrici scende al 3% perdendo dieci punti percentuali in tre mesi, e in flessione risultano anche le vendite di rimorchi, che dal +10% del primo semestre passano a + 3,9%; mentre già in campo negativo sono le vendite di mietitrebbiatrici (-3,9%) e di motoagricole (-10,5%).

In controtendenza rispetto al dato medio nazionale l'andamento in Puglia, che vede - per un complesso di cause legate alla positiva andata agraria, all'utilizzo degli incentivi regionali, e ai meccanismi di registrazione delle immatricolazioni - un balzo nelle registrazioni di trattrici (+49,3% a settembre in ragione di 1.580 trattrici vendute), raggiungendo una quota pari all'8% del mercato nazionale e al 33% di quello del Mezzogiorno. Alla base di questo ottimo risultato vi è il buon andamento dell'annata agraria, soprattutto per quanto riguarda il grano duro e i pomodori, e l'utilizzo più esteso dei Psr, i Piani di sviluppo rurale che costituiscono un strumento di finanziamento della meccanizzazione agricola.

I dati – diffusi durante conferenza di presentazione di Agrilevante, da Massimo Goldoni, presidente di Unacoma – riflettono il rallentamento generale dell'economia del Paese, e si inseriscono in una fase particolarmente delicata per tutta l'area mediterranea. I Paesi europei dell'area mediterranea evidenziano, infatti, un andamento negativo nel mercato della meccanizzazione - oltre all'Italia risultano in calo anche la Spagna (-4,4% per le trattrici ad agosto), il Portogallo (-10,7% ad agosto), la Grecia (-1,7% a giugno); a fronte invece del buon andamento registrato nei principali Paesi dell'Unione, dove le immatricolazioni di trattrici segnano incrementi del 21,5% nel mese di luglio in Francia, del 27,9% nel mese di agosto in Germania, del 3% sempre nel mese di agosto nel Regno Unito.

Nel tracciare lo scenario dei mercati, Massimo Goldoni ha sottolineato come, pur in mancanza di dati complessivi sulle vendite nei Paesi del Nordafrica e del Medioriente, i riscontri sul piano degli scambi commerciali segnalano una situazione molto più critica, a causa delle crisi politiche e militari che hanno fortemente influenzato le attività economiche, facendo crollare proprio il mercato delle macchine agricole: le esportazioni di trattrici italiane nei primi sei mesi dell'anno risultano in netto calo in Siria (-81%), Libano (-35%), Egitto (-66%), Libia (-42,6%), Tunisia (-28%), Algeria (-42%), Marocco (-52%).

"La rassegna internazionale di Agrilevante – ha sottolineato Massimo Goldoni – si tiene nel cuore di un'area, quella appunto del Mediterraneo, che presenta grandi potenzialità ma che è ancora alle prese con l'incertezza economica e l'instabilità politica". "E' dunque proprio ad Agrilevante – ha concluso Goldoni – che possiamo valutare la capacità di reazione da parte del mondo agricolo e agro-industriale e la capacità di guardare oltre l'attuale congiuntura verso un futuro più prospero".

 

Unacoma, tabella delle immatricolazioni gennaio-settembre 2011

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TRATTRICI
 
   MIETITREBBIATRICI
 
 
     MOTOAGRICOLE
 
 
           RIMORCHI
 
 
 
 
 
 
TRACTORS
 
COMBINE-HARVESTERS
 
 
     TRANSPORTERS
 
 
           TRAILERS
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
REGIONI/REGIONS
2011
2010
Var. %
2011
2010
Var. %
2011
2010
Var. %
2011
2010
Var. %
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ABRUZZO
719
482
49,2%
*
4
-
45
35
28,6%
360
311
15,8%
 
 
BASILICATA
189
257
-26,5%
*
8
-
44
32
37,5%
97
100
-3,0%
 
 
CALABRIA
514
473
8,7%
*
0
-
57
74
-23,0%
208
222
-6,3%
 
 
CAMPANIA
1087
1249
-13,0%
*
7
-
107
144
-25,7%
591
584
1,2%
 
 
EMILIA R.
1987
1795
10,7%
34
44
-22,7%
26
22
18,2%
886
772
14,8%
 
 
FRIULI
387
374
3,5%
15
19
-21,1%
8
5
60,0%
263
269
-2,2%
 
 
LAZIO
1164
1200
-3,0%
*
3
-
61
48
27,1%
505
523
-3,4%
 
 
LIGURIA
159
170
-6,5%
0
0
0,0%
69
95
-27,4%
80
82
-2,4%
 
 
LOMBARDIA
2158
1765
22,3%
60
51
17,6%
215
249
-13,7%
1096
908
20,7%
 
 
MARCHE
491
523
-6,1%
30
43
-30,2%
2
9
-77,8%
203
219
-7,3%
 
 
MOLISE
140
124
12,9%
12
8
50,0%
14
9
55,6%
88
113
-22,1%
 
 
PIEMONTE
2472
2318
6,6%
82
63
30,2%
156
155
0,6%
1473
1319
11,7%
 
 
PUGLIA
1580
1058
49,3%
32
27
18,5%
13
28
-53,6%
438
326
34,4%
 
 
SARDEGNA
453
603
-24,9%
*
9
-
2
5
-60,0%
130
162
-19,8%
 
 
SICILIA
886
1125
-21,2%
16
21
-23,8%
33
44
-25,0%
359
552
-35,0%
 
 
TOSCANA
1100
1371
-19,8%
*
24
-
76
94
-19,1%
406
510
-20,4%
 
 
TRENTINO
885
1159
-23,6%
0
0
0,0%
136
167
-18,6%
677
723
-6,4%
 
 
UMBRIA
463
453
2,2%
*
7
-
20
9
122,2%
184
192
-4,2%
 
 
VALLE D'AOSTA
90
105
-14,3%
0
0
0,0%
11
20
-45,0%
51
73
-30,1%
 
 
VENETO
2038
1813
12,4%
42
42
0,0%
109
102
6,9%
1168
956
22,2%
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TOTALE
18.962
18.417
3,0%
365
380
-3,9%
1.204
1.346
-10,5%
9.263
8.916
3,9%