Il mondo delle imprese agricole, delle aziende agromeccaniche (contoterzisti) e delle imprese di manutenzione e costruzioni ha risposto positivamente al decreto incentivi. Nella giornata di venerdì 14 scorso il ministero dello Sviluppo Economico ha esaurito i 20 milioni di euro complessivamente stanziati per la rottamazione delle macchine e attrezzature per l'agricoltura e il movimento terra.

Avviata il 15 aprile con l'apertura dell'apposito call center gestito da Poste Italiane, la fase di richiesta dei contributi si è dunque esaurita in un mese; a partire dal 19 di maggio avrà luogo la seconda fase della procedura, quella di verifica delle domande e di effettiva assegnazione dei contributi pubblici (10% sul prezzo di listino del mezzo nuovo acquistato, previa rottamazione di un mezzo vecchio della stessa categoria merceologica e a condizione che il rivenditore pratichi uno sconto pari ad un ulteriore 10% del prezzo).

"Un rapido esaurimento dei fondi era prevedibile – ha commentato Massimo Goldoni, presidente dell'associazione italiana dei costruttori Unacomaperché gli operatori dell'agricoltura e del movimento terra aspettavano da anni un provvedimento di incentivazione".

"La rapidità con la quale sono stati esauriti i fondi – ha aggiunto Goldoni – evidenzia peraltro l'insufficienza delle risorse messe a disposizione per il nostro settore, e induce a mettere in campo subito nuove iniziative, prima fra tutte la richiesta di ristorno al settore di una parte dei fondi assegnati ad altri comparti industriali e rimasti, ad oggi, ancora inutilizzati".