Mentre gli agricoltori italiani sono alle prese con la domanda unica 2024, la cui scadenza è stata prorogata da Agea al 1° luglio 2024, con la possibilità di presentare domande in ritardo fino al 26 luglio, alcuni stanno ancora aspettando il saldo della Pac sulla domanda unica 2023, benché sia decorso l'ultimo termine noto, quello del 3 giugno 2024, annunciato dal direttore generale di Agea, Fabio Vitale, durante la conferenza stampa di presentazione della Conferenza Ice sul telerilevamento in agricoltura, tenutasi il 28 maggio 2024.

 

A dire il vero molti lettori di AgroNotizie® si sono fatti vivi con mail e telefonate, perché - pur in assenza di anomalie nelle domande - non riscontrano flussi sui propri conti correnti provenienti dagli organismi pagatori entro la data annunciata il 28 maggio dal direttore Vitale, riportata da AgroNotizie® il successivo 29 maggio 2024.

 

Va chiarito che Agea in questi ultimi mesi ha compiuto un enorme sforzo per velocizzare i pagamenti degli aiuti diretti sia del Primo che del Secondo Pilastro della Pac e che l'agenzia ha tentato in tutti i modi di anticipare i tempi anche rispetto alle scadenze prefissate, in particolare quella del saldo dei pagamenti diretti, che è fissata dall'Unione Europea per il 30 giugno dell'anno successivo a quello di domanda.

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Pertanto, nel caso della domanda unica 2023, il termine entro il quale lo Stato membro deve pagare il saldo ovvero l'intero importo della Pac è il 30 giugno 2024. Termine che, a giudicare dai contatti diretti di AgroNotizie® con gli agricoltori, è stato in moltissimi casi già onorato in anticipo.

 

Al tempo stesso, gli agricoltori che fino ad oggi non fossero stati ancora pagati, devono tenere presente che non già Agea ma l'Italia, in quanto Stato membro dell'Unione Europea, è ancora "in tempo" per pagare entro l'unico termine perentorio valido: quello del 30 giugno 2024.

 

Tale termine - che nell'ordinamento italiano ha valore di norma di legge ordinaria - è contenuto nell'articolo 44 del Regolamento Ue 2021/2116 del Parlamento e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica Agricola Comune, noto anche come "regolamento orizzontale" per la Pac 2023-2027.

 

Ovviamente, gli Stati membri, se lo vogliono, possono, in molti casi, giocare d'anticipo, pur restando entro i limiti dettati dalle norme contenute nell'articolo 44 del Regolamento Ue 2021/2116. Ecco come è andata in Italia, in relazione alle norme europee tra anticipo e saldo la domanda unica 2023.

 

Anticipo della Pac 2023

L'articolo 44 del Regolamento Ue 2021/2116 al comma 2 lettera a) nel prevedere la possibilità per gli Stati membri di corrispondere agli agricoltori, in deroga, un anticipo sui pagamenti diretti del Primo Pilastro della Pac stabilisce che è possibile "anteriormente al 1° dicembre e non prima del 16 ottobre (date riferite all'anno di domanda, nel caso in esame il 2023 Ndr), versare anticipi fino al 50% per gli interventi sotto forma di pagamento diretto e per le misure di cui al capo IV del Regolamento (UE) n. 228/2013 e al capo IV del Regolamento (UE) n. 229/2013".

 

La lettera b) invece stabilisce un analogo termine entro il quale per lo Stato membro è possibile versare i pagamenti diretti nell'ambito dello sviluppo rurale (Psr e Csr) "anteriormente al 1° dicembre fino al 75% per il sostegno concesso nell'ambito degli interventi di sviluppo rurale di cui all'articolo 65, paragrafo 2. 3. Gli Stati membri possono decidere di versare anticipi fino al 50% nell'ambito degli interventi di cui agli articoli 73 e 77 del Regolamento (UE) 2021/2115".

 

L'Italia, come noto, si è avvalsa di questa possibilità nell'anno di campagna 2023 sia per il Primo che per il Secondo Pilastro della Pac: tra il 16 ottobre 2023, come consentito dal Regolamento europeo, ed il 21 gennaio 2024 Agea comunicava di aver effettuato pagamenti diretti in anticipo per quasi 3 miliardi di euro, somma che raccoglieva sia i pagamenti in conto Feaga che in conto Feasr, eseguiti sia da Agea Organismo Pagatore che dagli organismi pagatori regionali.

 

Ovviamente, tali pagamenti rappresentavano una parte, se pure consistente, degli oltre 7 miliardi di euro spettanti agli agricoltori italiani. A questo punto, restava da pagare il saldo, come da regolamento, entro il 30 giugno 2024.

 

Il saldo della Pac 2023

Ma con una nota diffusa alla stampa del 16 febbraio 2024, Agea - ripresa da AgroNotizie® il 20 febbraio 2024 - rispondeva ad alcune polemiche nate su presunti ritardi nel pagamento degli anticipi e del saldo della Pac sulla domanda unica 2023. E al tempo stesso precisava che i pagamenti degli anticipi erano stati regolari, al netto dei ritardi dovuti all'Ecoschema 1 e sul saldo della domanda unica 2023 affermava: "L'agenzia è il primo organismo pagatore in Europa per il rispetto delle tempistiche del pagamento dei premi, che quest'anno verranno chiusi in anticipo entro il 15 maggio, anziché il 30 giugno come stabilito dal Regolamento Europeo".

 

I 45 giorni di anticipo per il saldo della Pac, in pratica, non erano un'invenzione dei giornalisti, bensì un'affermazione di Agea in un comunicato stampa ufficiale: l'obiettivo dell'Agenzia è quello di pagare prima, cosa peraltro necessaria e consentita, poiché il 30 giugno statuito dal Regolamento Ue 2021/2116 è una data ultimativa, entro la quale lo Stato membro deve pagare tutta la Pac della campagna dell'anno precedente.

 

Ma, altra storia nota, tutti gli importi unitari, necessari per la liquidazione dei singoli saldi, non saranno pronti prima del 12 maggio. Data dalla quale partirà una vera e propria corsa al bonifico che avrebbe dovuto concludersi in pochi giorni, il 15 maggio. Ma ad oggi - come era prevedibile - alcuni di quei pagamenti sono ancora in partenza o in arrivo sui conti correnti dei legittimi beneficiari.

 

Nel mentre si registra l'ultimo intervento del direttore Vitale, che, come detto, annunciava il 28 maggio scorso che i pagamenti sarebbero stati eseguiti entro il 3 giugno, data per alcuni decorsa inutilmente. La qual cosa ha scatenato in questi giorni l'assalto al centro informazioni telefoniche di Agea, che nei giorni scorsi ha faticato non poco a smaltire tutte le richieste. E molte telefonate sono giunte anche ad AgroNotizie®. Fermo restando che le domande con anomalie potranno essere pagate dopo la data del 30 giugno 2024, questa resta invece la data ultima per il pagamento del saldo Pac 2024 per tutte le domande conformi.

 

Per saperne di più, chiamare Agea 06.49491

Giusto ieri Agea, in linea con l'intento di aumentare e rendere sempre più efficienti gli strumenti al servizio delle necessità informative degli agricoltori e in generale di tutti i propri stakeholder, ha annunciato di aver avviato "un piano di potenziamento del servizio di assistenza telefonica che sarà operativo dal 1° luglio 2024".

 

"Il canale, già attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:00, al numero 06.49491, è sottoposto ad alcuni interventi di adeguamento tecnologico e di funzionalità - spiega la nota di Agea - così da offrire un supporto sempre più tempestivo, chiaro e commisurato alle richieste degli agricoltori. Il servizio continuerà comunque a fornire risposte anche in tema di aiuti finanziari, nazionali e comunitari, programmi di sostegno disponibili e l'intero ventaglio di attività di competenza dell'agenzia".

 

Oltre ad un incremento dello staff dedicato alla gestione delle chiamate, verranno introdotti sistemi di smistamento delle richieste in entrata così da aumentare l'efficienza del servizio e definire modalità di riscontro più aderenti alle specifiche esigenze degli agricoltori e delle altre, eventuali, categorie di utenti.

 

Gli agricoltori verranno inoltre guidati e/o supportati nel contatto con organismi esterni allo specifico perimetro operativo di Agea (ad esempio i Caa) così da ottimizzare i tempi di riscontro e la ricezione delle risposte.

 

"Continuiamo nell'opera per la creazione di servizi destinati alle necessità degli agricoltori e di tutti gli stakeholder che gravitano intorno al settore - ha sottolineato il direttore generale Fabio Vitale - per offrire supporti sempre più efficaci e utili all'efficientamento amministrativo dell'operato di Agea".

 

"Da oltre un anno l'agenzia ha intrapreso un proficuo percorso di ottimizzazione della propria operatività, nel suo complesso, con lo sguardo rivolto alla soddisfazione e alla crescita degli agricoltori, mettendo a loro disposizione strumenti di aggiornamento informativo utili a chiarire dubbi e rendere la propria amministrazione sempre più trasparente" ha aggiunto Vitale.

 

"Il progetto di potenziamento del servizio di assistenza telefonica scaturisce da questo intento, e - ha concluso - si affianca a molti altri interventi che questa gestione ha già messo in cantiere per migliorare sensibilmente le proprie capacità operative".

 

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