Il bando, aperto sulla azione 6.4.5 del Psr, è inserito all'interno del più ampio bando dedicato a Progetti integrati di filiera sulle filiere corte e i mercati locali e il bando non è attivabile al di fuori dei Pif a cui fa riferimento anche per le dotazioni finanziarie.
Possono partecipare al bando come beneficiari gli agricoltori singoli e associati che abbaino tutta la superficie agraria utile nei territori colpiti dal terremoto, mentre i punti vendita realizzabili possono essere fatti anche al di fuori delle zone terremotate, ma sempre all'interno della Regione Marche.
Il bando prevede finanziamenti per la riqualificazione e l'adeguamento degli immobili destinati alla vendita diretta, per la realizzazione o l'adeguamento degli impianti tecnologici dei locali, e per l'acquisto di attrezzature, di strumenti e di arredi necessari all'allestimento del punto vendita.
Sono finanziate, nel limite del 10%, anche le spese generali e tecniche per la realizzazione dei lavori.
Il finanziamento varia se effettuato da agricoltori che operano in zone montane o meno. Per gli agricoltori di zone montane il contributo per gli investimenti in immobili è del 45% se effettuati in modo convenzionale o del 50% se fatti con tecniche di edilizia sostenibile.
Per gli altri agricoltori che non operano in zone montane i contributi vanno dal 35% per gli interventi sugli immobili con tecniche ordinarie al 40% per quelli effettuati con tecniche sostenibili.
In entrambi i casi se l'intervento avviene all'interno delle zone terremotate i contributi verranno aumentati del 10%.
Per l'acquisto di macchinari e attrezzature mobili invece il contributo previsto è uguale per tutti e pari al 30%.
Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica tramite il portale Siar entro le ore 13:00 del 19 settembre 2019.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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Fonte: Regione Marche