Via libera alla commercializzazione sul mercato statunitense della prima mela geneticamente modificata che non annerisce e mantiene l’aspetto sempre fresco una volta tagliata a fette, chiamata "Arctic Apple".

Lo rende noto la Coldiretti, nel sottolineare che l'approvazione da parte del Dipartimento dell’agricoltura statunitense (Aphis) di due varietà di mele trova l’opposizione di quasi 8 italiani su 10 (76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di Ogm nell’agricoltura in Italia, "dove - commenta la Coldiretti in una nota - si è giustamente fatta la lungimirante scelta di non coltivare biotech".

Ad arrivare sul mercato saranno le Golden Delicious e le Granny Smith, manipolate geneticamente con l’inserimento di un gene anti-macchia da parte dell’azienda canadese Okanagan Specialty Fruits. Saranno distribuite sul mercato Usa a partire dalla fine del 2016. Un elemento di novità che potrebbe influenzare le trattative sul libero scambio in corso tra Unione Europea e Stati Uniti, il Ttip) rendendo ancora piu' spinoso il capitolo agricolo.

"Se per l’azienda produttrice si tratta di una scoperta rivoluzionaria perché consente di allungare la scadenza delle confezioni di frutta già sbucciate e porzionate, a preoccupare i coltivatori - sottolinea la Coldiretti - è il fatto che l'arrivo di questo frutto innaturalmente “a prova di macchie” possa alterare la  percezione di semplicità e salute che da sempre accompagna le mele".