Da ora i ristoranti potranno servire l’olio extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. 

Il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha espresso soddisfazione per l’emendamento approvato sul tappo antirabbocco alla legge Comunitaria in discussione nell’aula della Camera che ha anche approvato l’aumento del contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al  20 per cento.

"Si tratta di salvaguardare prodotti base della dieta mediterranea come l’olio di oliva e la frutta - sottolinea Moncalvo - che offrono un contributo determinante alla salute dei cittadini e sono realtà produttive da primato nazionale che possono offrire importanti sbocchi occupazionali".

La norma approvata prevede che gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato in etichetta.

"E’ stata sconfitta la lobby dei furbetti dell’agroalimentare che fanno affari con le aranciate senza arance e cercando di spacciare in ristoranti, pizzerie, mense e bar come extravergine italiano prodotti che nulla hanno a che fare con la realtà produttiva nazionale" ha commentato la Coldiretti.