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Il fenomeno del caporalato è una vergogna che offende la civiltà dell'Italia e intorno a cui istituzioni, Organizzazioni professionali agricole, sindacato e Inps debbono stendere una rete di condanna. Occorre procedere con decisione alla confisca dei loro beni e creare col concorso della Bilateralità nazionale e provinciale, un apposito Fondo per la solidarietà alle vittime di questo tipo di reato". Così
Augusto Cianfoni, segretario generale del sindacato
Fai-Cisl, in merito alla vicenda accaduta nei giorni scorsi che ha visto coinvolti operai immigrati nelle campagne tra Foggia e l'Alto Tavoliere.
Secondo Cianfoni:
"Occorre affrontare fenomeni come questi determinazione, in caso contrario nelle campagne italiane sarà impossibile frenare la crescente ribellione di persone che vengono trattate come gli schiavi delle piantagioni americane o come quelli che in epoca pagana morivano nelle miniere di zolfo della Sicilia.
Lo Stato - conclude Cianfoni
- deve un risarcimento alle vittime di questa brutta vicenda perché occorre sempre onorare chi sacrifica se stesso per la libertà".