Ogni anno 36 milioni di persone muoiono per mancanza di cibomentre per cause connesse all’eccessiva alimentazione, i decessi sono 29 milioni.
I Paesi sviluppati hanno uno stile di vita non più sostenibile: nel 2050, considerando gli aumenti di popolazione, servirebbero tre pianeti per mantenere le stesse abitudini.
L’umanità spreca 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile, tra perdite lungo la filiera e cattive abitudini: un quantitativo sufficiente a coprire per quattro volte le necessità alimentari di quanti oggi soffrono la fame.

Questi i temi al centro della seconda giornata di dibattito che chiuderà l’evento organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition a Milano, Università Bocconi.
 
La giornata si è aperta con una sessione dedicata alla Green economy e ai casi concreti per una filiera agroalimentare sostenibile. Poiché i tradizionali metodi di gestione della filiera non sono più praticabili in prospettiva futura, la green economy può rappresentare una soluzione, sia nei Paesi maturi, dove appare vitale per uno sviluppo ulteriore, sia in quelli in via di sviluppo, dove può essere una via per la sicurezza alimentare?
 
In una sessione parallela spazio alla Doppia Piramide alimentare e ambientale, il modello ideato dal Barilla Center che mette in relazione gli alimenti della tradizionale piramide alimentare con il loro impatto ambientale: dall’analisi del Bcfn emerge che gli alimenti per cui gli esperti di nutrizione raccomandano un consumo più frequente sono anche quelli con l’impronta ambientale minore, mentre quelli per cui si suggerisce un consumo moderato sono quelli con la maggiore impronta ecologica.
Tra i relatori anche Corrado Clini, ministro dell’Ambiente.
 
Nelle sessioni plenarie in aula magna le due tavole rotonde saranno introdotte da un intervento d’apertura di Lester Brown, Fondatore del WorldWatch Institute e Fondatore e Presidente dell’Earth Policy Institute di Washington.
Il dibattito proseguirà con una sessione dedicata al tema Mangiare nel 2030: il futuro dell’alimentazione tra stili di vita e innovazione, in cui mondo scientifico, industria, scienze sociali e consumatori discuteranno di quali saranno i grandi cambiamenti che nel prossimo futuro modificheranno il nostro modo di rapportarci con il cibo.
Interverranno Claude Fischler, sociologo e direttore della ricerca presso il Centre national de la recherche scientifique – CNRS; AntoniaTrichopoulou, direttore del World Health Organization Collaborating Center for Nutrition presso il Department of Hygiene and Epidemiology; Ajay Vashee, presidente onorario del Southern African Confederation of Agricultural Unions – Sacau; Franck Riboud, presidente e ad Danone; Guy Wollaert, senior vice president e chief technical officer di The Coca-Cola Company.





Richard Watson (Foto © Agronotizie by Cristiano Spadoni)
 
Lo spreco alimentare sarà al centro della seconda sessione, dove verranno esaminati gli impatti economici e sociali di questo fenomeno globale: oggi infatti oltre il 30% della produzione totale destinata al consumo umano viene sprecata lungo tutta la filiera agro-alimentare, dalla produzione al consumo domestico. Un fenomeno che, alla luce dei milioni di persone denutrite, non può più essere tollerato.
Ne parleranno Ellen Gustafson, Fondatrice ed Executive Director di 30 Project ed esperta di alimentazione sostenibile; Carolyn Steel, Food Urbanist e Autrice di “Hungry City”; Danielle Nierenberg, project director del progetto Nutrire il pianeta del Worldwatch Institute; Selina Juul, fondatrice di Stop Wasting Food; Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e direttore del Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari all’Università di Bologna.
 
Nel pomeriggio si terrà la cerimonia di premiazione prima edizione di BCFN YES! Young Earth Solutions, il bando internazionale del Barilla Center creato per dare voce alle migliori proposte dei giovani sul tema “Cibo e sostenibilità: come ridurre il nostro impatto ambientale, garantendo salute e accesso al cibo per tutti”.
Guido Barilla, presidente dell’AdvisoryBoard del Barilla Center for Food & Nutrition, e Andrea Sironi, Rettore dell’Università Bocconi, premieranno l’autore dell’idea vincitrice, che nel 2013 parteciperà ad un progetto di studio del BCFN.
 
Chiuderanno la giornata altri due workshop: nel primo si parlerà di come comunicare il cibo, e di quale sia il ruolo di scrittori, chef e blogger. L’alimentazione e la nutrizione sono infatti al centro di una grande esposizione mediatica: come vengono comunicate e trasmesse in chiave divulgativa? Qual è il ruolo dei nuovi media come veicolo informativo? Quali saranno gli impatti di questo nuovo strumento di conoscenza sulle scelte alimentari tra i più giovani?
 
Nello spazio bookshop proseguono gli incontri con alcuni tra i relatori del Forum, autori di recenti pubblicazioni. Questa mattina alle 9.15 Franca Roiatti presenterà La rivoluzione della lattuga. Si può riscrivere l’economia del cibo?; alle 10.00 sarà la volta di Tristram Stuart con Sprechi: il cibo che buttiamo, che distruggiamo, che potremmo utilizzare. Alle 13.00 Lester Brown presenterà per la prima volta in Italia il suo nuovo libro Nove miliardi di posti a tavola mentre alle 17.00 Danielle Nierenberg,Eating Planet, il primo libro del Barilla Center, in collaborazione con il Worldwatch Institute, che indaga i paradossi del sistema alimentare globale
 
L’evento, come sempre aperto al pubblico, ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Ministero dell’Ambiente, della Provincia di Milano.
 


Tutte le attività del BCFN possono essere seguite online sul sito www.barillacfn.com


Agronotizie ha partecipato alla seconda giornata dell'evento. Puoi leggere il reportage via Twitter.
Di seguito è riportata una selezione dei contributi pubblicati nel corso del 29 novembre 2012.