Guidi ha riportato che nel secondo trimestre dell'anno l‘agricoltura ha registrato una sensibile crescita degli occupati: +10,1% i lavoratori dipendenti e +2,9% per gli autonomi. Bene anche l'export dell'agroalimentare made in Italy, che è cresciuto più del totale delle esportazioni nazionali, sia a luglio (con un aumento tendenziale a due cifre), sia nei primi sette mesi del 2012 (+4,7% contro +4,2%).
"L'incremento dell'occupazione del settore dimostra che il settore primario non fornisce soltanto possibilità di lavoro temporanee, ma anche concrete opportunità di crescita professionale – ha detto Guidi -. L'export agroalimentare ed anche quello agricolo si stanno consolidando ed è una strada obbligata per le imprese a fronte della diminuzione dei consumi interni".
"Il ruolo attivo che l'agricoltura può dare come volano per la ripresa di tutta l'economia non ha ancora ottenuto l'attenzione politica che merita – ha concluso il presidente di Confagricoltura - Le misure che si stanno ponendo in atto sulla crescita non possono trascurare l'agricoltura per le sue risposte, ma anche per il suo ruolo 'entrale' per l'economia, l'occupazione ed il progresso sociale. Il settore può dare risposte concrete a patto che sia posto nelle condizioni di farlo, prevedendo adeguate misure per ridurre il costo del lavoro e semplificare gli adempimenti burocratici, come si è fatto con la dichiarazione unica ambientale".
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Fonte: Confagricoltura