La siccità che ha colpito il nord Italia ha provocato la perdita di decine di migliaia di ettari coltivati a granoturco. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i nuovi record storici dei prezzi del granturco e dei semi di soia a causa della peggiore siccità che ha colpito gli Usa negli ultimi 50 anni.

Secondo Coldiretti, l'aumento dei prezzi è giustificato sul piano congiunturale dall'ondata di caldo e siccità che ha colpito la cosiddetta Corn Belt degli Stati Uniti (regione agricola nel Midwest considerata il cuore dell'agricoltura statunitense, dove si concentra la coltivazione di mais) mentre in Italia centinaia di migliaia di ettari di mais non saranno raccolti.

"In realtà a pesare – sostiene la Coldirettisono anche i cambiamenti strutturali, come ha evidenziato l'ultimo rapporto Ocse-Fao secondo il quale la produzione agricola deve crescere del 60% nei prossimi 40 anni per far fronte all'aumento della domanda della maggiore popolazione mondiale, alla richiesta di biocarburanti e alla crescita dei redditi in paesi come la Cina che spinge al maggiore consumo di carne e quindi di mangime per gli allevamenti".

"L'Italia deve diferendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile in una situazione in cui già adesso circa la metà dei prodotti alimentari sono importati, a cominciare da grano e soia" conclude la Coldiretti.