I Ponti di primavera consolidano i segnali di ripresa dell'agriturismo. Dopo le performance positive registrate nel corso delle vacanze di Pasqua e Pasquetta, il 25 aprile e soprattutto il lungo weekend fino al primo maggio preannunciano un nuovo riscatto dell'eco-turismo. Complici i prezzi rimasti invariati rispetto all'anno scorso, la possibilità di 'last minute' e di pacchetti sempre più personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere), le previsioni per i prossimi giorni parlano di oltre 350 mila presenze in totale, di una durata media del soggiorno che non va oltre le due notti e di un giro d'affari complessivo sui 140 milioni di euro. Lo afferma Turismo Verde, l'associazione nazionale agrituristica della Cia, Confederazione italiana agricoltori.

Le famiglie italiane cercano di non rinunciare a viaggi e svago ma, a causa della crisi economica ampliata dal 'caro-trasporti', cercano soluzioni che consentano di ridurre i costi. In questo senso gli agriturismi - spiega Turismo Verde-Cia - sono l'alternativa ideale alla vacanza tradizionale: sono più economici, più 'green' e uniscono la voglia di benessere e movimento all'aperto con la conoscenza della campagna, dei suoi mestieri e delle sue tradizioni enogastronomiche.

In particolare - spiega Turismo Verde-Cia - a riempire gli agriturismi sarà il lungo ponte del primo maggio, quando sono attesi in campagna circa 300 mila ospiti, di cui due su quattro sono soltanto i 'buongustai' che si recheranno nelle aziende a pranzo o a cena. Molto più 'ristrette' le presenze previste per domani: quello del 25 aprile sarà un ponte per pochi: solo l'8% sarà in viaggio contro la schiacciante maggioranza degli italiani che resterà a casa. Negli agriturismi sono stimati circa 60 mila coperti per il pranzo di domani, ma i pernottamenti sono un numero davvero esiguo.