"Gli atteggiamenti come quelli di ieri rischiano di essere letti come vere provocazioni nei confronti del mondo agricolo e in un momento così difficile sarebbe bene astenersi dal farle". Lo dichiara il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, in riferimento al ritiro dell'emendamento al decreto Milleproroghe che prevedeva una differenziazione del trattamento fiscale a carico degli agricoltori. "Un provvedimento - conclude Marini - a costo zero per lo stato, che riportava equità in una norma nata male e che aveva già avuto il via libera del Parlamento e dei ministeri dell'Economia e delle Politiche agricole".

Cia, pronti alla mobilitazione

"Dal Milleproroghe arriva un'ulteriore conferma: da parte del Governo c'è un'assoluta disattenzione nei confronti dell'agricoltura. La nostra pazienza ha un limite. Siamo pronti alla mobilitazione e a sviluppare iniziative sul territorio per far valere le ragioni dei nostri produttori, sempre più oberati da costi produttivi, contributivi e burocratici". 

Lo afferma il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi. "Certo - conclude Politi - non staremo fermi. Siamo pronti alla mobilitazione e a sviluppare iniziative sul territorio, coinvolgendo anche le altre organizzazione agricole. La risposta deve essere ferma. Non si può andare avanti così. Sarebbe il fallimento dell'agricoltura".

Confagricoltura: 'Se il confronto costruttivo non serve, ricorreremo ad altri percorsi'

“Il carico fiscale, insopportabile, sui fabbricati rurali, è rimasto invariato e continuano a non arrivare le misure per lo sviluppo dell’agricoltura. non intendiamo morire senza difenderci”. Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi alla notizia del ritiro alla Camera dell’emendamento sull’Imu nell’ambito dell’esame del Milleproroghe. 

“Abbiamo sollecitato più volte gli interventi necessari ed indicato, in modo dettagliato, gli interventi per la crescita. Se la strada del confronto costruttivo non serve - ha sottolineato il presidente di Confagricoltura - ricorreremo ad altri percorsi”.