Fatturato e addetti delle cooperative agroalimentari italiane sempre più concentrati nel Nord del Paese. Secondo gli ultimi dati del Rapporto della Cooperazione agricola, nelle 4 regioni del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta e Lombardia) e nell’Emilia-Romagna risultano attive il 28% delle cooperative italiane e viene generato il 48% del fatturato nazionale. Un ruolo rilevante spetta all’Emilia-Romagna che da sola apporta il 73% della ricchezza prodotta dalla cooperazione nella macroarea esaminata.

I dati sono stati illustrati nel corso di un incontro, organizzato presso la sede di Confcooperative Emilia Romagna, che rientra nel quadro di un ciclo di iniziative concordate con il Mipaaf per la divulgazione delle attività dell’Osservatorio della Cooperazione agricola, costituito dalle Organizzazioni Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci-Agrital, Unci e Unicoop. Si è in particolare evidenziato il rapporto molto solido che lega le cooperative ai soci conferitori.

Il settore lattiero-caseario è uno dei principali comparti agroalimentari in cui la componente cooperativa riveste un peso significativo, incidendo per il 42% su tutto il fatturato del settore, prevalentemente localizzate nel Nord Italia, dove viene generata anche la maggiore ricchezza. E' in queste aree del Paese che si concentra infatti la fase agricola dell’allevamento e in cui viene prodotto il 70% del latte nazionale. 

Il legame con il territorio risulta ancora più forte che in altri settori cooperativi: gli approvvigionamenti della cooperazione lattiero-casearia sono effettuati in maniera quasi esclusiva su scala locale (93%).

Altro focus è stato dedicato durante l’incontro al comparto vitivinicolo, fra i principali settori cooperativi per associati e con un ruolo rilevante nel settore vinicolo nazionale, di cui genera il 56% del fatturato. La dimensione media delle cooperative vitivinicole è di 6,1 mln euro, di poco superiore alla media della cooperazione, pari a 5,9 mln euro. Diversamente da quanto accade per il lattiero-caseario, le cooperative vitivinicole sono distribuite omogeneamente sul territorio nazionale. La generazione di ricchezza è tuttavia concentrata nel Nord del paese (74% del fatturato cooperativo vinicolo nazionale), area in cui si concentra la cooperazione di maggiori dimensioni e più orientata al presidio dei mercati internazionali.