"Cibo, acqua ed energia rischiano di diventare risorse sempre più scarse, man mano che la pressione dei consumi cresce insieme alla popolazione e alla ricchezza generata sul pianeta". Così il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, ha aperto i lavori del dibattito pubblico sul rapporto tra cibo e sostenibilità organizzato a Bruxelles dalla Fondazione Barilla Center for food & nutrition

Un'iniziativa di grande spessore e contenuto a cui, tra i tantissimi esponenti del mondo della ricerca, dell'accademia e delle istituzioni comunitarie, hanno partecipato il professor Mario Monti, presidente dell'Università Bocconi di Milano, Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Paola Testori Coggi direttore generale D.G. Sanco, Karl Falkenberg direttore generale Dg Envi oltre a Guido Barilla Chairman della Barilla. 

"Si é aperta una nuova fase di trasformazione - ha sottolineato il presidente De Castro - rispetto alle quali le ambizioni del l’Europa si misurano con gli obiettivi della crescita intelligente, della crescita sostenibile e della crescita inclusiva, come sottolineato dalla Strategia 2020. Tre ambiti di azione, riconducibili al più generale obiettivo di interpretare in chiave moderna l’obiettivo della crescita sostenibile e di sostenerlo valorizzando i punti cardine del modello sociale europeo. Incrementare la produzione con minori risorse e inquinando meno: questa è la sfida che anche l’agricoltura europea avrà di fronte nei prossimi anni. Ciò che occorre è la costruzione di un coordinamento delle politiche dell’agroalimentare che possa dirsi davvero globale, che definisca uno spettro di azioni concordate per la prevenzione e la gestione delle situazioni critiche per i mercati agricoli. Di qui - ha concluso De Castro - la necessità di lavorare affinché la prossima riforma della Politica agricola comunitaria dimostri di avere le giuste risposte alle sfide del XXI° secolo".