Nelle linee guida per la prossima Commissione europea, il presidente Josè Manuel Barroso prevede che il processo di autorizzazione degli Ogm rimanga a livello comunitario, ma che, in nome del principio di sussidiarietà, gli Stati membri abbiano la libertà di decidere se autorizzarne o meno la coltivazione sul proprio territorio.

"Penso che la posizione espressa in materia di Ogm dal presidente Barroso sia condivisibile perché ispirata a un buonsenso e a una prudenza non ideologici. Riconoscere il principio del diritto irrinunciabile per ciascuno Stato di decidere in autonomia, anche sulla base di pareri scientifici, se coltivare o meno gli organismi geneticamente modificati sul proprio territorio mi sembra un orientamento ineccepibile". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, commentando le dichiarazioni del presidente della Commissione europea.

"In questo modo – ha sottolineato Zaia - il presidente dimostra una sensibilità verso la volontà dei cittadini di ciascuno stato che gli fa onore. Le parole 'non voglio imporre' credo che siano esattamente quelle che ogni cittadino consumatore d'Europa si aspetta di sentire dalle istituzioni nazionali e comunitarie".