L'aula di Montecitorio ha approvato il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) che torna all'esame del Senato, in terza lettura. I voti a favore sono stati 307, 267 i contrari, due le astensioni.

Il presidente dellʼAsnacodi Albano Agabiti ha espresso soddisfazione per lʼapprovazione della finanziaria alla camera, che ha destinato fino al 2013 risorse al fondo di solidarietà per gli interventi assicurativi. "Il governo – ha sottolineato Agabiti - ha mantenuto lʼimpegno assunto dal presidente Berlusconi davanti a 20.000 agricoltori".

"Una finanziaria 2010 molto ʻmagraʼ, per non dire totalmente insufficiente, per lʼagricoltura" ha commentato invece la Cia. "Registriamo soltanto piccolissimi passi in avanti che non danno le risposte che i produttori agricoli attendevano. Quindi, non cʼeʼ nulla da gioire o da cantare vittoria."

Confagricoltura  esprime "soddisfazione per il lavoro compiuto dal Parlamento, che ha consentito di recuperare alcuni dossier critici, fiscalizzazione e fondo di solidarietà in primis". "Lʼassenza di un dibattito parlamentare – spiega lʼorganizzazione agricola - non ha però dato modo di terminare il lavoro e rimangono aperti ambiti di intervento, come il completamento della fiscalizzazione per il 2010, un'estensione della stessa fiscalizzazione per il centro-nord, le risorse per latte e bietole, le misure per le agevolazioni sul gasolio e la proprietà contadina".

"La finanziaria 2010 contiene alcuni provvedimenti significativi (quelli relativi al rifinanziamento del fondo di solidarietaʼ nazionale)  ma nel complesso è lontana dal soddisfare le esigenze di una agricoltura che attraversa una crisi senza precedenti". Lo ha sottolineato in un comunicato stampa il presidente della Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini durante il consiglio nazionale della federazione svoltosi oggi a Roma. "Ci vogliono ben altri provvedimenti urgenti e con risorse adeguate".