Il consiglio dei ministri, nella seduta del 23 settembre scorso, ha approvato la Legge Finanziaria 2009 e i relativi documenti di bilancio. Nel documento approvato è prevista la stabilizzazione dell'Irap agricola e delle agevolazioni per la pesca, nonché la proroga per un anno di quelle per la formazione della proprietà contadina e per il gas destinato alle serre. Le tabelle riferite al Mipaaf confermano quanto previsto dal decreto legge 112/2008 (la manovra d'estate) e in particolare l'azzeramento del fondo di solidarietà nazionale. “Durante la discussione in Parlamento - ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nella conferenza stampa a Palazzo Chigi - saranno preclusi quegli emendamenti o adattamenti alla Finanziaria che negli anni scorsi hanno caratterizzato ‘quell'assalto alla diligenza’ che ha portato alla rovina dei conti pubblici". Tremonti ha affermato l'intenzione del Governo che la discussione alle Camere sulla Finanziaria sia "di principio, ma senza emendamenti microsettoriali. Per questo ho chiesto ed ottenuto l'autorizzazione a porre eventualmente la questione di fiducia".
Il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia, commentando il varo della Finanziaria, ha definito "un grande successo il fatto di aver risolto questioni pendenti da anni. Siamo convinti di aver reso un prezioso servizio all'agricoltura italiana". Quanto all'azzeramento del Fondo di solidarietà nazionale, Zaia ha detto: "Non si tratta di commentare note dolenti, ma di presentare al Parlamento un lavoro che deve essere completato".
 
“Accogliamo con soddisfazione il rispetto degli impegni per il contenimento e la stabilizzazione della fiscalità in agricoltura assunti dal Presidente del consiglio e dal ministro delle Politiche agricole alla nostra assemblea nazionale". E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini. "La stabilizzazione dell'irap è una misura attesa dagli imprenditori - ha concluso - per sostenere la competitività del settore e favorire il contenimento dei costi di produzione in forte crescita".
“L'invarianza dell'Irap, le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, l'accisa zero per il gasolio per le coltivazioni in serra sono misure importanti, ma da sole non sono in grado di dare risposte ai gravi problemi dell'agricoltura italiana. Rinnoviamo la richiesta di interventi per ridurre i costi di produzione e previdenziali, di eliminare l'accisa per tutto il gasolio agricolo". Così il Presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi. "La nostra agricoltura - ha rilevato Politi - vive un momento tra i più difficili. Le imprese fanno i conti con una crescita pesante dei costi produttivi (+ 10,7% nel luglio scorso) alla quale fa da contraltare una discesa dei prezzi all'origine (- 2,9%in agosto). Serve una sterzata per assicurare ai produttori agricoli gli strumenti in grado di favorire sviluppo e competitività". "A rendere più critica la situazione - rimarca Politi - sono i previsti tagli alle voci di spesa per gli interventi agricoli. Il nostro giudizio sulla Finanziaria è al momento critico”.
Confagricoltura valuta positivamente l’approvazione della Finanziaria. "Si va nella direzione giusta, con l'obiettivo di dare al settore agricolo - ha commentato il presidente Federico Vecchioni - la necessaria stabilità delle norme, delle condizioni di mercato e degli strumenti di sostegno".
“Valuteremo nel dettaglio la manovra, ma intanto, per quello che emerge al momento, la Finanziaria 2009 parrebbe contenere delle buone valutazioni per quel che concerne lo stato e la prospettiva del settore agricolo”. Lo ha detto Franco Verrascina, vicepresidente vicario della Copagri.
"Pieno apprezzamento per il lavoro del ministro delle Politiche agricole Zaia in materia fiscale". E’ quanto afferma Paolo Bruni presidente Fedagri – Confcooperative che sottolinea come "l'agricoltura necessita di stabilità in materia normativa e fiscale" e pertanto "esprimiamo soddisfazione soprattutto per la stabilizzazione dell'Irap e la riduzione delle accise per il gasolio delle serre. Auspichiamo il ripristino dei crediti d'imposta per favorire l' internazionalizzazione delle imprese agricole. la conditio sine qua non è perseguire politiche di crescita dimensionale delle imprese agricole”.