Immediata apertura di un Tavolo permanente di confronto con i rappresentanti dei ministeri dell’Economia e finanze, dello Sviluppo economico e delle Politiche agricole, dell’Istat, di Unioncamere e da tutti i componenti della filiera agroalimentare. Costituzione di Osservatori nazionali e regionali; approvazione di una legge per il doppio prezzo (origine e dettaglio) sui cartellini di vendita dei prodotti agroalimentari; etichette più chiare e trasparenti, con l’indicazione dell’origine. Sono alcune delle proposte formulate al governo dalla Cia - Confederazione italiana agricoltori per contrastare i rincari selvaggi e le speculazioni. Per la Cia i prezzi si “gonfiano” in maniera abnorme nei vari passaggi dal campo alla tavola. Un trend che si riscontra da tempo sia nei prodotti derivati dai cereali (pane e pasta) che nell’ortofrutta e nel settore lattiero-caseario. Fenomeno preoccupante sul quale è necessario fare la massima chiarezza. Come è stato riconosciuto da studi ed indagini, è la fase della produzione agricola quella più penalizzata. Si è andata sempre più allargando la “forbice” tra listini sui campi e quelli praticati al dettaglio, con forti penalizzazioni per i produttori che hanno dovuto registrare un ulteriore calo dei redditi (nel 2006 sono diminuiti del 3,4%).