“Il nostro giudizio sulla Finanziaria 2008 non è di chiusura, ma resta ancora in sospeso perché sul tappeto restano aperte molte questioni. La conferma del regime Irap anche per il prossimo anno rappresenta per il settore agricolo un fattore importante, anche se transitorio. Le imprese possono, così, operare con minori oneri. Tuttavia, occorrono misure coraggiose, energiche ed incisive per ridare slancio e vigore allo sviluppo e alla competitività”. Lo ha affermato il presidente nazionale della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi. “Un elemento che lascia aperto il nostro giudizio sulla manovra - ha aggiunto - è il ‘pacchetto welfare’, nel quale è inserito l’accordo sugli ammortizzatori sociali. L’aver deciso di trasformarlo in un collegato alla Finanziaria rende tutto più incerto e alimenta le preoccupazioni dei nostri produttori agricoli che già fanno i conti con costi del lavoro sempre più onerosi”. “Come Cia siamo pronti a dare il nostro contributo in maniera responsabile. Chiediamo, però, che le imprese agricole abbiano reali certezze e possano guardare al futuro con maggiore fiducia”. E’ innegabile - ha concluso Politi - che si cominciano ad intravedere primi segnali di attenzione nei confronti del settore primario che continua a vivere una persistente e difficile crisi strutturale".