Gli Ogm non servono all’agricoltura, e ogni decisione, sia a livello Ue che nazionale, deve andare in questa direzione. Occorre una posizione ferma che impedisca qualsiasi tentativo di introduzione di prodotti manipolati in modo biotech. E’ necessario che l’Europa abbia un atteggiamento chiaro. Ad affermarlo è la Cia - Confederazione italiana agricoltori in merito alle divisioni che si sono registrate all’interno del Consiglio dei ministri della Giustizia sull’utilizzo per uso alimentare di una particolare varietà di barbabietola da zucchero geneticamente modificata. Nostro auspicio è che l’introduzione di questo prodotto Ogm venga definitivamente respinta da parte della Commissione Ue chiamata a decidere sull’autorizzazione di tale barbabietola biotech. La Cia ha ricordato l’impegno per la Consultazione nazionale su Ogm e modello di sviluppo agroalimentare promossa da ItaliaEuropa-Liberi da Ogm e che si svolgerà in tutte le regioni fino al 15 novembre sotto lo slogan “Un sì per il futuro”. Obiettivo prioritario è quello di tutelare e valorizzare l’agroalimentare di qualità dell'Italia. Un agroalimentare che ha, nell’agricoltura diversificata e legata al territorio, il suo fulcro portante.