"Se -continua la Cia- il mese d’agosto riproporrà temperature e perturbazioni analoghe a quelle di luglio, ci troveremo con le campagne italiane in grande fermento già nei primi giorni di settembre con vendemmie e moliture d’olive che in alcune zone rischiano la sovrapposizione. Volendo azzardare una prima stima produttiva -segnala la Cia- difficilmente si arriverà a realizzare più di 600 mila tonnellate complessive di olio extravergine d’oliva. Inciderà, comunque, in maniera decisiva il clima delle prossime settimane. Se piove “bene” (senza grandinate e violenti temporali) la stima potrebbe salire del 10-15 per cento. Ma se -puntualizza la Cia- con ogni probabilità, le rese potrebbero non essere eccezionali, la qualità sarà veramente di grande livello, forse la migliore degli ultimi 10 anni".
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