Una prima importante risposta per milioni di pensionati, tra i quali oltre il 42% del lavoro autonomo, alla quale dovranno seguire altre misure per venire incontro a chi vive nel disagio sociale. Così la Cia - Confederazione italiana agricoltori commenta l’intesa che prevede l’aumento delle pensioni più basse, comprese quelle degli agricoltori, attraverso lo stanziamento per il 2007 di 900 milioni di euro per raggiungere i 1.300 milioni di euro nel 2008. Dopo otto anni di iniziative sviluppate dalla Cia su tutto il territorio nazionale e che hanno avuto il loro punto focale nella raccolta e nella presentazione nel 1999 di oltre un milione di firme per chiedere l’aumento dei minimi di pensione ad un milione al mese, ora arriva  questo provvedimento attraverso il quale si colma una lacuna che penalizzava una larga fascia di popolazione. L’intesa riguarda 3.400. 000 di pensionati. La Cia ricorda che gli interventi previsti dall’intesa riguardano la copertura totale al costo della vita delle pensioni fino a cinque volte il trattamento minimo: cioè da 1.200 ai 2.180 euro mensili, l’aumento delle pensioni basse collegato agli anni contributivi (tre livelli), all’età (oltre sessantaquattro anni) e al limite di reddito personale che per il 2007 è pari a euro 8.504,73. L’importo medio dell’incremento per il 2007 sarà di circa 324 euro. Comunque, secondo la Cia, è indispensabile che venga decisa al più presto una perequazione per gli assegni famigliari degli ex lavoratori autonomi e, quindi, anche quelli dell’agricoltura.