L’agricoltura ha svolto un ruolo fondamentale e nevralgico, fin dall’inizio, nella costituzione europea. Una funzione centrale e strategica che ha permesso lo sviluppo ed ha garantito l’autosufficienza alimentare. Lo ha sostenuto il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in occasione della celebrazione dei 50 anni dei Trattati di Roma. “L’agricoltura -ha aggiunto Politi- è stato uno dei punti nodali da cui si è articolata la politica comune che ha consentito una vera ed effettiva integrazione dell’Europa sia in termini economici che sociali”. “Per questa ragione -ha sottolineato il presidente della Cia- riteniamo importante che verso il settore agricolo si continui a concentrare l’attenzione e si sviluppino politiche tese ad esaltare la funzione delle imprese sempre più proiettate nei mercati internazionali, alla qualità, all’innovazione, alla sicurezza alimentare, alla tipicità, alla tutela dell’ambiente. Quindi, un’agricoltura -ha concluso Politi- che è simbolo stesso e primario di un’Europa unita, fondata su valori inestimabili, pronta alla sfida globale, forte della sua integrazione di popoli e di cultura: un’agricoltura che è ancora il nucleo basilare per dare ancora prospettive di crescita”.