Dalla ricerca dell’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno sul sistema agroalimentare del Sud Italia emerge che in questo settore la Puglia, con le sue 7.500 aziende, rappresenta il 20% circa delle imprese meridionali. L’evoluzione negli ultimi è stata notevole: il numero delle imprese passa dalle 5.763 del 1996 alle 6.550 unità del 2001, per poi superare la soglia delle 7.500 unità alla fine di giugno del 2005. In relazione al numero degli addetti il dato censuario mostra una riduzione dei lavoratori dell’8,4%. La distribuzione delle imprese per comparto evidenzia che in Puglia il 49% delle imprese dell’agroalimentare si concentra nell’industria dolciaria, al secondo posto troviamo con il 17,54% le aziende che operano nella filiera degli oli alimentari e al terzo le imprese della filiera lattiero-casearia.
L’articolo "Obiettivo sulla Puglia" è su Largo Consumo 09/06. Elenco dei Citati nell'articolo. Per approfondimenti digita: "Campania in chiaroscuro" , "Ombre sul Mezzogiorno" , "Agroalimentare" . Se non sei abbonato, richiedi copia del fascicolo.
Attrezzature alimentari: Acquisito l’haccp, quante aziende ragionano in ottica di Reg. Ue 178/2002?
Per poter continuare ad essere competitivo, il sistema alimentare italiano deve insistere sulla qualità, agendo in una logica di sistema. Nel recente passato lo scenario normativo in materia di igiene e sicurezza, ha segnato il passaggio da uno schema centrato sul sistema di autocontrollo nei processi di trasformazione, previsto dall’Haccp, a una impostazione incardinata sul regolamento Ue 178/2002. Tuttavia, nonostante tale regolamentazione si entrata in vigore nel gennaio 2005, ancora molte aziende non si sono messe a regime.
L’articolo "Macchine alimentari in sicurezza" è su Largo Consumo 09/06. Case History: STA Impianti, Goglio, Nilfisk. Elenco dei Citati nell'articolo. Per approfondimenti digita: "Attrezzature", "Industria di trasformazione alimentare". Percorsi di lettura correlati: Sicurezza, certificazione e tracciabilità della filiera agroalimentare, Attrezzature e tecnologie per l’industria alimentare. Se non sei abbonato, richiedi copia del fascicolo.
Imballaggio: Produttori, certificatori, tecnici. Tutti impegnati nello sviluppo di pack innovativi per il settore dei freschi
Il mercato dei prodotti freschi rappresenta, all'interno dell'universo della grande distribuzione, uno dei settori di maggiore importanza commerciale e strategica. Confezionare il fresco significa, per la ridotta conservabilità di questi prodotti e per il crescente consumo, avere un mercato vasto e ricco e una grande opportunità commerciale. Le aziende coinvolte nel settore, dalle industrie alimentari, ai produttori di imballaggi, alle aziende certificatici e ai laboratori di ricerca, sono impegnate sempre più nell'innovazione dell'imballo e stanno sperimentando il valore aggiunto che la ricerca in tal senso può offrire al loro business.
L'articolo "Il difensore della freschezza" è su Largo Consumo 09/06. Elenco dei Citati nell'articolo. Percorsi di lettura correlati: Imballaggio di prodotto, Latte. Se non sei abbonato, richiedi copia del fascicolo o visualizza gli Elementi a corredo: Tab1, Gra1.
Fertilizzanti: Dopo il picco dei 53 mln di qt del 2004, leggero calo nel 2005
L'entrata in vigore della nuova politica agricola comunitaria (Pac) ha avuto, lo scorso anno un considerevole impatto frenante sulla distribuzione e sull'utilizzo dei fertilizzanti nell'agricoltura del nostro Paese. Il segmento dei concimi a base di mesoelementi anche nel 2005 ha fatto registrare numeri importanti sfiorando i 120.000 quintali, con un aumento rispetto all'anno precedente di circa 53.000 quintali (+78,9%).
L'articolo "Innovazioni sul campo" è su Largo Consumo 09/06. Elenco dei Citati nell'articolo. Per approfondimenti digita: "Per un suolo sostenibile", "Concimi da tracciare", "L'alternativa ai fertilizzanti". Se non sei abbonato, richiedi copia del fascicolo o visualizza gli Elementi a corredo: Tab1, Tab2.
Per approfondimenti: Largo Consumo - 9/2006 www.largoconsumo.info
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Fonte: Agronotizie