"La proposta - spiega il presidente Nicola Cesare Baldrighi - ha ottenuto il 95% dei consensi, confermando la grande sintonia strategica tra la base e i vertici del Consorzio. Un sistema, quello del Grana Padano che conta oggi su 131 caseifici produttori e 154 stagionatori associati che, nonostante le difficoltà sul mercato interno, nei primi otto mesi dell’anno ha fatto segnare un aumento dei consumi quantificabili complessivamente tra l’1% e il 2%".
"E’ poi stato discusso un piano di valorizzazione e distinzione del Grana Padano Dop - continua Baldrighi - basato su una serie di punti che vanno da un ulteriore miglioramento qualitativo, a una conferma della vigilanza fissa sul grattugiato, a un maggior rigore verso la produzione di similari per finire a una nuova campagna di comunicazione da lanciare nel 2016 che evidenzi i valori del nostro formaggio e i suoi caratteri distintivi. Anche in questo caso l'assemblea ha colto la valenza strategica della proposta approvandola con il 95% dei consensi".
"L'Assemblea - aggiunge il direttore generale Stefano Berni - ha inoltre dato il via alle procedure per la stesura del nuovo Piano produttivo 2016-2018 che in novembre verrà discusso e approfondito singolarmente con tutti i soci e portato all’approvazione della prossima usuale Assemblea prenatalizia che si terrà il 18 dicembre. La produzione del Grana Padano nei primi nove mesi del 2015 è stata di 3.658.373 forme, con un calo del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2014, che si era chiuso con una produzione di 4.840.019 forme (+6% rispetto al 2013) e con un export di 1.588.000 forme, con un balzo del 4,5% nei confronti dell’anno precedente".
© AgroNotizie - riproduzione riservata