"Abbiamo bisogno di scelte precise in tempi precisi per il bene del Paese. E questo vale anche per i finanziamenti, per noi fondamentali, al nostro sistema, sui quali ci stiamo battendo dallo scorso autunno senza aver ancora trovato una soluzione. Bisogna fare delle scelte. Qui c'è un comparto, lo abbiamo dimostrato, che lavora seriamente e dà lavoro".
Lo ha detto il presidente dell'Aia, Associazione italiana allevatori, Nino Andena, intervenendo all'assemblea generale dell'Aral, Associazione regionale allevatori Lombardia.
"Grazie alla collaborazione con la Direzione generale Agricoltura della regione, con l'Aia e gli altri enti che collaborano con noi - ha affermato Germano Pè, presidente dell'Aral - abbiamo dimostrato di poter dare risposte serie ai problemi dei produttori e della filiera".
"In più - ha proseguito Pè - c'è sempre in campo l'impegno a costruire la rete di Italialleva, il marchio certificato delle produzioni zootecniche made in Italy che rappresenta secondo noi una risposta fondamentale per risollevare il comparto".
"E' necessario - ha concluso Pè - poter disporre di certezze sulle prospettive del sistema, anche se di sicurezze sui finanziamenti ancora non ce ne sono".
"La partita con il Governo - ha detto De Capitani - è ancora aperta e non ci stancheremo di confrontarci per chiedere la soluzione del problema, con la speranza di poter tornare a contare sulla certezza dei finanziamenti. Al momento - ha spiegato - attuale sono stati reperiti 25 milioni dei 62 necessari a livello nazionale, ma su questi fondi potrebbero esserci priorità nella destinazione a province e regioni autonome e le destinazioni ancora non sono state decise".
"Nel frattempo - ha concluso l'assessore - la regione ha scelto di dirottare al sostegno del sistema allevatori risorse che erano comunque destinate al comparto agricolo".
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