Meno due giorni all'apertura della manifestazione leader mondiale del mondo equestre: Fieracavalli.

Una manifestazione che da 112 anni domina il ring internazionale per numero di esemplari ed assortimento di proposte: oltre 150mila i visitatori della scorsa edizione, 950 i giornalisti accreditati, 658 gli espositori provenienti dall'Italia e dall'estero, e ben 2.500 i cavalli appartenenti a più di 60 razze, su una superficie complessiva di 350mila metri quadrati.

Fieracavalli (Verona, 4 - 7 novembre 2010) è diventata negli anni punto di incontro per professionisti e appassionati di un settore che ha saputo evolversi, cambiando i punti di riferimento del proprio core business, che sempre di più si sta spostando dall'ambito agonistico a quello turistico amatoriale.

Un settore questo di cui è sempre difficile dare una fotografia esatta. Ad oggi le categorie censite rivelano un totale equini di 436.961 esemplari, ai quali si sommano 38.409 asini, 5.020 muli, 89 bardotti. Anche per quanto riguarda gli addetti ai lavori si parla di grandi cifre: gli allevatori censiti ad oggi sono 19.495, i proprietari 38.861, i maniscalchi 300, mentre i veterinari (censiti dal Sive) 550. Sono ben 610.000 gli ettari di terreno utilizzati per allevare e produrre alimenti per cavallo: un numero veramente significativo se si pensa che gli ettari dedicati a uva e vino sono 69.426, quelli ai cereali 558.227.

Sempre più numerosi gli appassionati, stimati ad oggi in circa un milione, di cui 109.442 sono tesserati Fise, la Federazione italiana sport equestri.

Ed è il turismo equestre il settore che vive oggi una crescita continua: aumentano gli agriturismi attrezzati per escursioni a cavallo (4.500) e i tesserati Fitrec-ante (Federazione italiana turismo equestre e Trec) sono arrivato oggi a 15.000.

Il dato più significativo è sicuramente il giro d'affari complessivo stimato per circa 7.000.000.000 di euro all'anno (fonte Unire).

Per cercare di inquadrare un settore di queste proporzioni Fieracavalli  promuove il primo osservatorio nazionale sul comparto equestre. Il giorno di apertura della manifestazione sarà presentata la prima ricerca quali-quantitiva condotta dall'Ispo, l'Istituto di ricerca di Renato Mannheimer, che offrirà un'istantanea sul rapporto uomo-cavallo in tutte le sue declinazioni.