E’ il vitellino 'Giusto', che in 60 giorni ha raggiunto gli 80 chili di peso, il simbolo della mobilitazione sulle quote latte della Coldiretti con la partecipazione di migliaia di allevatori in piazza Montecitorio a Roma all’inizio della discussione della manovra alla Camera. Accudito in una stalla allestita in piazza Montecitorio con tanto di latte, fieno e sistema di refrigerazione, vuole simbolicamente rappresentare, dicono i manifestanti, la speranza in un futuro di giustizia con la fine della 'telenovela' sulle quote latte che dura da 30 anni e ha creato un insostenibile clima di incertezza.
Dopo il confronto politico sull’emendamento approvato al Senato, per la prima volta sono gli allevatori che hanno rispettato la legge a far sentire la propria voce sulle quote latte. Molti manifestanti sono presenti in piazza con i cartelli che raccontano la propria storia personale: “Ho pagato migliaia di euro per mettermi in regola. Se vi siete sbagliati ridatemeli”. Guidate dal presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini sono presenti tutte le delegazioni territoriali con gazebo, palloncini e manifesti colorati di giallo, anche se le più numerose vengono dalle principali regioni produttrici di latte: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Molise. Abruzzo, Campania e Puglia.
“Quote latte: lo Stato deve ancora accertare? Allora ci restituisca i soldi che ci ha fatto pagare”: questo, in sintesi – così come si leggeva sullo striscione esposto davanti a Montecitorio, il senso dell’iniziativa. Ma sono numerosi gli striscioni e i cartelli che ricordano che “la legge è uguale per tutti” e che “noi abbiamo sempre rispettato la legge: ora la legge rispetti noi”.
Quote latte, ma non solo, perché i problemi del Paese e dell’agricoltura, purtroppo, non sono solo quelli legati agli allevamenti bovini da latte.
E allora “e delle urgenze agricole la manovra quando se ne occuperà?", si chiede uno striscione issato dai coltivatori che evidenzia tre priorità: “stabilizzazione agevolazioni contributive”, “fondo bieticolo saccarifero” e “gasolio per le serre”. E infine, un messaggio rivolto ai cittadini-consumatori che attraversano la piazza di Montecitorio: “La Coldiretti è la forza amica del Paese”.
Numerose le presenze e gli attestati di solidarietà di forze sociali, politici e cittadini che si sono avvicinati per sostenere le ragioni della mobilitazione.
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Fonte: Coldiretti