Assolatte esprime apprezzamento per la norma sul Made in Italy approvata dalla Commissione industria del Senato e invita il Governo ed il Parlamento ad estenderla, una volta approvata dalla Camera e diventata legge dello Stato, agli altri comparti della tradizione industriale italiana che hanno costruito il prestigio del Made in Italy nel mondo.

La legge, valida per il tessile, la pelletteria e per le calzature, mette in salvo il saper fare dell'industria italiana, confermando quello che Assolatte sostiene da molto tempo: solo quello che esce dagli stabilimenti italiani, cioè che è "fatto in Italia", è il vero "made in Italy".

Assolatte applaude, quindi, a quanto deliberato dal Senato, che ha riconosciuto la capacità dell'industria italiana di realizzare prodotti di eccellenza partendo dalle migliori materie prime, nel rispetto delle leggi sull'igiene, sulla sicurezza dei prodotti, sul lavoro, sull'ambiente.

L'attenzione alla qualità e al made in Italy ha radici profonde: già negli anni '50, quando nessun altro lo riteneva necessario, Assolatte e le imprese italiane riuscirono a mettere in salvo alcuni prodotti della grande tradizione italiana, i formaggi Dop, lavorando al fianco del Governo per la sottoscrizione della Convenzione di Stresa, la prima Convenzione internazionale sulle denominazioni geografiche, senza la quale oggi non esisterebbe nessun formaggio italiano Dop.

L'industria italiana è portatrice di una tradizione e di una cultura della qualità che il mondo ci invidia. Speriamo che presto anche al nostro settore venga riconosciuta la capacità di fare prodotti straordinari, partendo dalle migliori materie prime.