La Commissione Tecnica Centrale (Ctc) si è riunita il 15 dicembre 2009, presieduta dal professor Russo, per esaminare alcune importanti questioni riguardanti l'attività di selezione del Libro genealogico e per perfezionare lo standard delle razze Cinta Senese, Apulo Calabrese e Hampshire col fine di rendere più efficace l'attività della loro conservazione nell'ambito del Registro anagrafico.

Per quanto riguarda il Libro genealogico sono stati attentamente esaminati i risultati raggiunti sulle tre razze specializzate per la produzione del suino pesante e sono stati discussi in modo approfondito l'indirizzo e le prospettive della selezione stessa.

 

I risultati del programma di selezione dal 1991 al 2008
In questi 19 anni di attività sono stati testati presso i Centri genetici quasi 25.000 soggetti delle razze Large White, Landrace e Duroc italiane.

I trend genetici realizzati per ciascun carattere considerato dimostrano che la selezione realizzata ha centrato esattamente gli obiettivi prefissati: incremento medio giornaliero e tagli magri (coppe e lombi) alla macellazione sono regolarmente aumentati, mentre calo e lardo sono stati ottimizzati e quindi mantenuti costanti. L'Indice di Conversione Alimentare ha manifestato un favorevole trend decrescente.

L'altro carattere oggetto di selezione per le razze Large White e Landrace italiane è la prolificità, intesa come numero di suinetti nati vivi e vitali dalle scrofe primipare. L'indice ha mostrato un netto incremento soprattutto a partire dalla sua prima introduzione (luglio 2000).

La specificità della selezione per il suino pesante ha permesso di ottenere inoltre suini fisiologicamente più equilibrati. Una dimostrazione di questa importante acquisizione è l'andamento della longevità, stimato per le razze “materne” Large White e Landrace italiane. Il trend è nettamente crescente, soprattutto negli ultimi anni. Si tratta di un risultato che, oltre a garantire la profittabilità delle scrofe per gli allevatori, costituisce un sicuro indice di benessere animale.

 

L'indirizzo della selezione
La selezione delle razze pure consente di accumulare di generazione in generazione le caratteristiche favorevoli ricercate. Si tratta pertanto di un processo che richiede la precisa definizione degli obiettivi che si vogliono perseguire e l'attuazione con assoluta coerenza e costanza delle iniziative tecniche necessarie (valutazione genetica, utilizzo dei riproduttori migliorati, ecc..). I risultati attesi si realizzano in un arco temporale di qualche anno e pertanto risulta cruciale la capacità di prevedere lo scenario economico-produttivo di riferimento.

Tenuto conto del quadro economico di riferimento e dei risultati raggiunti è opportuno proseguire nella direzione intrapresa, consolidando le specifiche e differenziali caratteristiche delle razze italiane per il suino pesante e migliorando per quanto possibile l'efficienza produttiva. La superiore idoneità per la trasformazione delle carni dei suini del Libro genealogico è un dato oramai acquisito da tutta la filiera e costituisce un patrimonio del Libro genealogico e dell'intera suinicoltura italiana. Sono comunque necessarie iniziative per richiamare l'attenzione dell'industria verso una maggiore considerazione dell'impegno degli allevatori per la produzione di suini di qualità e va altresì favorita la diversificazione produttiva offrendo agli allevatori interessati valide soluzioni tecniche.