Dopo una lunga e difficile trattativa, Assolatte e Coldiretti hanno siglato un accordo per il prezzo del latte alla stalla della provincia di Brescia, la più grande ed importante area produttiva del paese.
L'accordo, valido dal 1 ottobre 2009 al 31 al marzo 2010, prevede il pagamento di 31 centesimi per litro di latte consegnato alle industrie (a cui si aggiungono i premi per la qualità e l'Iva).
'E' un accordo oneroso per l'industria lattiero casearia italiana, con valori abbondantemente superiori a quelli dell'attuale mercato europeo', commenta Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte, 'che abbiamo firmato sperando che possa contribuire a smorzare le polemiche e gli attacchi strumentali di cui siamo stati oggetto negli scorsi mesi. E' la nostra risposta a chi dice che l'industria italiana non valorizza adeguatamente il latte nazionale. Nessun produttore di latte europeo, infatti, riceve importi di questo livello. Ci siamo assunti l'onere di siglare', ha concluso, 'per senso di responsabilità nei confronti dei produttori, per ribadire che Assolatte e l'industria lattiero casearia italiana fanno fatti, non parole'.
L'intesa arriva in un momento particolarmente complesso: i consumi di latte e derivati ristagnano, i prezzi all'ingrosso e al consumo dei nostri prodotti sono diminuiti e sono oggetto di continue promozioni sugli scaffali della distribuzione. Anche le esportazioni, a causa della crisi economica, hanno sacrificato importanti quote di mercato in questi mesi appesantendo ulteriormente il mercato interno.
'Da sempre Assolatte rappresenta il meglio delle imprese di trasformazione del paese', ha commentato Adriano Hribal, delegato della presidenza dell'associazione, 'imprese che sono portatrici nel mondo del solo vero made in Italy e che sono perfettamente coscienti del valore dei propri prodotti. L'industria è il motore della filiera del latte e garantisce una produzione annuale di un miliardo di chili di formaggi di grande qualità, di tre miliardi di litri di latte sicuro e garantito, tonnellate di yogurt, burro e panna'.
'Un mix di eccellenza che garantisce a tutti gli anelli della filiera redditi più elevati e ai consumatori italiani una qualità senza pari. L'accordo rappresenta un invito esplicito alle persone di buona volontà ad abbandonare le sterili polemiche e l'effluvio di dichiarazioni prive di contenuti per riprendere la strada costruttiva del dialogo senza illegittime invasioni di campo', ha concluso Hribal.